Le risorse a disposizione provengono dall’Unione Europea e i fondi saranno gestiti, in seguito a gara d’appalto ad evidenza pubblica, dai Confidi Unifidi-Fidindustria. Destinatarie di risorse pari a 24 milioni di euro sono tutte le Pmi emiliano-romagnole che vorranno investire in efficienza energetica e fonti rinnovabili.
Il fondo – specifica la Regione- concede finanziamenti agevolati con provvista mista, della durata massima di 4 anni, nella misura minima di 75mila euro e nella misura massima di 300mila euro per progetto. Il 40% del totale del finanziamento sarà tramite risorse pubbliche Por Fesr, il restante 60% tramite risorse di provvista privata messe a disposizione dagli istituti di credito. Il tasso effettivo praticato a carico dell’impresa beneficiaria – risultante dalla media ponderata tra il tasso dello 0,5% sulle risorse di finanza agevolata in quota Por Fesr e il tasso remunerativo delle risorse della banca – corrisponderà all’Euribor maggiorato di 3 punti percentuali. Il che, ai valori attuali di Euribor, corrisponderebbe a un TAEG effettivo sul finanziamento complessivo pari al 3,25%.
Possono fare ricorso al nuovo “fondo energia” le piccole e medie imprese operanti – in base alla classificazione delle attività economiche ATECO 2007 – nei settori dell’industria, dell’artigianato e dei servizi alla persona aventi localizzazione produttiva in Emilia-Romagna. Il fondo rotativo di finanza agevolata sarà operativo da marzo e fino a esaurimento risorse. La modulistica per le domande di finanziamento sarà a disposizione sul sito del soggetto gestore.
Il “fondo rotativo di finanza agevolata per il finanziamento della green economy” è stato approvato dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito dell’Asse 3 del Por Fesr 2007-2013.