I numeri delle imprese che si “buttano” in progetti innovativi sono ancora piccoli. Ma il lavoro che si sta facendo – assicurano i promotori dell’iniziativa (in primis la Camera di Commercio) – è tanto. Così questa mattina è stata ufficializzata l’assegnazione di 50 mila euro di contributi pubblici a quattro aziende: Lambertucci Luca di Rimini con il Il progetto VELA – Vento Energia Luce Ambiente (start up imprenditoriale nata nel luglio 2012), Umpi Elettronica di Cattolica (per realizzare nuovi dispositivi di telecontrollo punto-punto per la telegestione degli impianti di illuminazione pubblica), Termotecnica Sacchetti di Rimini (con un progetto si promette di valutare e realizzare un efficiente programma di recupero e smaltimento dei materiali inquinanti) e la Cereria Terenzi Evelino di San Giovanni in Marignano (per un progetto che consiste, in particolare, nella verifica di un additivo antimicrobico nei prodotti prodotti commercializzati dall’azienda).
L’iniziativa, presentata a consuntivo stamane presso la sede della Camera di Commercio, è nata lo scorso anno “per favorire lo sviluppo delle imprese attraverso progetti di ricerca innovativa ed il trasferimento tecnologico fra Università e PMI, la Camera di Commercio di Rimini, in collaborazione con l’Università degli Studi di Bologna ed Aster S. cons. p. a.” .
Strada dunque aperta anche per il 2013. La Giunta della Camera di Commercio di Rimini ha rinnovato, nella riunione dello scorso 19 febbraio 2013, un fondo di iniziali 50 mila euro anche per il 2013, istituendo un nuovo Bando per Progetti di Ricerca innovativa e Trasferimento tecnologico fra Università e PMI. Attraverso di esso ciascuna azienda di Rimini può rivolgersi, da sola o in rete con altre, al mondo della ricercaapplicata universitaria, per spingere sull’acceleratore dell’innovazione attraverso quel trasferimento tecnologico imprescindibile per affrontare le nuove sfide del mercato. Grazie a questo fondo, parte dei costi che verranno sostenuti per i progetti presentati e approvati saranno coperti dall’Ente, secondo le finalità e modalità indicate nel bando. Oltre ai laboratori della Rete Alta Tecnologia della Regione Emilia Romagna, dal 2013 partner dei progetti potranno essere l’Università di Bologna e i centri di ricerca accreditati dal MIUR. Potranno presentare la domanda anche le imprese che non hanno ancora perfezionato l’iscrizione al registro imprese o che sono ancora inattive, purché si siano regolarizzate al momento della liquidazione del contributo.
Tutti i dettagli dei progetti finanziati
1) Lambertucci Luca. Il progetto VELA – Vento Energia Luce Ambiente è una start up imprenditoriale, nata nel luglio 2012, per lo sviluppo e la commercializzazione di turbine mini eoliche. Esso si basa sull’esigenza di diffondere l’uso e la generazione di energia elettrica da fonte eolica. Il core business è centrato sul prodotto EOLO, turbina mini eolica della potenza di 1kW. EOLO è destinato in particolare a due ambienti: target portuale e costiero; target rurale e collinare. La collaborazione con il CIRI si snoda su tre punti focali: analisi aerodinamica dell’intera struttura, in particolare delle pale e delle razze di sostegno; formulazione di proposte migliorative atte a migliorare l’efficienza aerodinamica; assistenza in fase di test dei prototipi sia in sito che in galleria del vento.
2) Umpi Elettronica. Il progetto si propone di realizzare nuovi dispositivi di telecontrollo punto-punto per la telegestione degli impianti di illuminazione pubblica che utilizzino una tipologia di comunicazione ad onde convogliate particolarmente innovativa, robusta ed efficiente, che implementi tecniche di trasmissione e modulazioni all’attuale stato dell’arte. Parte integrante ed innovativa del progetto è l’implementazione di un protocollo, supportato da un adeguato livello fisico di comunicazione, che consenta autodiagnostica e gestione avanzata della rete di comunicazione stessa e che sia ottimizzato e verticalizzato sull’applicazione della gestione dell’illuminazione pubblica. Sarà questo l’oggetto del progetto che sarà comunque svolto all’interno dell’azienda.
3) Termotecnica Sacchetti. Il progetto si promette di valutare e realizzare un efficiente programma di recupero e smaltimento dei materiali inquinanti presenti nelle macchine refrigeranti di piccole/medie dimensioni (RAEE R1). Sul territorio di Rimini non esiste un servizio che permetta di ottemperare alla normativa vigente, in merito a recupero e smaltimento di RAEE R1 di tipo professionale. Attraverso la collaborazione con il CIRI l’azienda verificherà la possibilità, in termini di fattibilità e convenienza, di diventare un centro di riferimento per lo smaltimento e il recupero di questi prodotti. Partecipando a questo bando l’azienda intende avviare attività di recupero e smaltimento deimateriali impiegati nel condizionamento, anche per conto terzi, recuperando e smaltendo i gas di refrigerazione ad effetto serra, recuperando le materie prime più costose, riutilizzando i componenti ancora in buono stato. Questo studio sarà fatto in collaborazione con il CIRI Energia Ambiente.
4) Cereria Terenzi Evelino. L’azienda Cereria Terenzi Evelino srl prevede la realizzazione di un progetto di ricerca in collaborazione con il Centro Interdipartimentale di Ricerca Industriale Agroalimentare (CIRI Agroalimentare). Il progetto consiste, in particolare, nella verifica di un additivo antimicrobico a base di argento colloidale nei prodotti ampiamente prodotti e commercializzati dall’azienda e consiste nella programmazione, sperimentazione ed elaborazione dei dati ottenuti. Si prevede lo studio su tre tipologie di prodotti: candele di paraffina tradizionali; profumatori ad ambiente ad osmosi; lampade profuma ambiente a combustione autocatalitica. Questo progetto ha un obiettivo molto ambizioso: creare prodotti unici per concetto e funzione mai commercializzati prima, ovvero, candele e profumatori ambiente con proprietà disinfettanti.