Basta comporre sulla tastiera del telefono il numero 118 e nel giro di pochi minuti possono essere sul posto. Sono le ambulanze di Romagnasoccorso, il servizio pubblico e gratuito di pronto intervento sanitario attivo 24 ore su 24. I numeri sono imponenti e li comunica il Servizio sanitario regionale. Da Rimini alla Centrale Operativa Romagnasoccorso arrivano, annualmente, circa 35mila richieste di intervento, di cui la metà da Rimini città. La media è di un centinaio di chiamate circa al giorno, con un minimo di una settantina al giorno nel mese di gennaio a picchi di 130 circa al giorno nel mese di luglio.
Non tutte le chiamate sono per richieste di intervento gravi. Secondo i dati diffusi il 3% è classificato come codice bianco (cioè nessuna gravità), un 40% circa come codici verdi (lieve gravità, anche in questo caso la chiamata al 118 è impropria), 36% codici gialli (media gravità),
Ecco la mappa della distribuzione provinciale. In totale sono 12 di cui 4 in ospedale all’ “Infermi” più un’auto medicalizzata. Le altre due, una al “Valloni” l’altra a Rivabella nella nuova sede appena inaugurata in via Coletti. Le altre: 2 a Riccione più un’auto medicalizzata (all’Ospedale “Ceccarini”), 1 a Bellaria con medico a bordo (presso la sede A.USL di piazza del Popolo, 1), 1 a Cattolica (all’Ospedale “Cervesi”), 1 a Santarcangelo (all’Ospedale “Franchini”); 1 a Morciano (presso la sede A.USL di via Arno, 40), 3 a Novafeltria più un’auto medializzata (2 più un’auto medicalizzata presso l’Ospedale “Sacra Famiglia” e 1 presso la postazione di Ponte Messa). In estate arrivano anche nuovi mezzi per far fronte allo sproporzionato numero di persone presenti in Riviera. Sono 6 le ambulanze di rinforzo, distribuite lungo tutta la costa, un’ulteriore ambulanza all’Ospedale di Rimini e un’ulteriore ambulanza all’Ospedale di Riccione nelle ore notturne. Sono circa una settantina l’anno, inoltre, gli interventi dell’elisoccorso sul territorio della provincia di Rimini.
© RIPRODUZIONE RISERVATA