Era certamente uno dei luoghi e delle istituzioni più care a Luciano Chicchi. A fissare l’opera di questo illustre riminese in via Angherà, proprio all’ingresso del Campus universitario di Rimini, ora c’è una targa alla quale soffermarsi e volgere lo sguardo. L’iniziativa si è svolta sabato scorso a un anno dalla sua scomparsa unitamente ai lavori del convegno “Responsabilità sociale, università e sviluppo” che si è svolto in Aula Magna con un preciso impegno da parte della Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini, Uni.Rimini spa e della Diocesi di Rimini per “rilanciare pubblicamente alcuni temi strategici per la comunità locale, temi ai quali Luciano Chicchi ha dedicato particolare impegno”. Ai lavori – introdotti da Massimo Pasquinelli (Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio) e da Barbara Bonfiglioli (Vice Presidente di Uni.Rimini) – sono intervenuti Giuseppe De Rita (Presidente del Censis), Ivano Dionigi (Magnifico Rettore dell’Università di Bologna), Giovanni Gemmani (Amministratore Delegato di Scm Group). Massimo Pasquinelli ha annunciato che si ripeteranno in futuro altre giornate ma “non per monumentalizzare Luciano Chicchi ma per conoscerne in maniera approfondita il metodo utilizzato nelle sue attività, un metodo intelligente, riproponibile, affinché anche chi non lo ha conosciuto possa prenderne spunto.” Barbara Bonfiglioli, vice-presidente Uni.Rimini, ha parlato invece di “eredità importante ma non pesante” rimarcando “l’importanza del consolidamento del Campus e di integrazione con il territorio, perché l’Università significa confronto, cultura e crescita”. Giuseppe De Rita, presidente del Censis, ha inviato un suo contributo attraverso un video chiedendosi “cosa c’era di straordinario in questo uomo” e affermando “che dovunque Chicchi abbia fatto un lavoro d’importanza si distingueva per il realismo, cioè per la capacità di restare profondamente nella realtà, di prendere i problemi uno a uno, di mediare”. Ivano Dionigi, Magnifico Rettore dell’Università di Bologna, ha voluto ricordare Chicchi parlando dell’Università e del suo ruolo. L’Università, ha detto, è dimora dell’autonomia, è altro da tutte le altre attività istituzionali. Ha il dovere di formare cittadini completi, “interi”. All’ Università si apprende ciò che non insegnano la famiglia, la società, la chiesa o altre attività istituzionali. Insegna la conoscenza di sé e del mondo, un metodo. Il cosmo interiore ed esteriore si impara solo all’Università. L’ Università è comunità, dove avviene il confronto tra maestro e allievo, e non pone limiti alla ricerca e alla scienza. L’Università è libertà, è senza frontiere, è internazionale, non è della città ma è nella città. Dopo il convegno alla presenza del Vescovo di Rimini, Mons. Francesco Lambiasi, è stata scoperta la targa marmorea (foto). CHI E’ STATO LUCIANO CHICCHI
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