di BERNADETTA RANIERI
L’Amministrazione Comunale di Rimini ha reso noti i dati relativi alla spesa per i servizi e le prestazioni socio-educative per i bambini 0 – 6 anni. Sul territorio riminese – ha spiegato Gloria lisi , assessore comunale alle politiche educative e della famiglia – i residenti tra i 3 e i 5 anni sono 4.065 su 3.701 posti totali disponibili, quindi una copertura del 91,6%, di cui 20 scuole FISM (Federazione Italiana Scuole dell’Infanzia cattoliche o di ispirazione cristiana) che sono la percentuale più alta (43%), 16 scuole comunali (32,8%), 10 scuole statali (21,7%) e il Ceis (2,4%) , per un totale di 47 scuole dell’infanzia. Per quanto riguarda i nidi, a Rimini domina l’offerta pubblica con il 73% dei posti disponibili a differenza del 55% della regione, mentre il pubblico indiretto prevale in regione con il 21% contro l’1,6% riminese, e il privato raggiunge un 11% contro un 31% regionale. “Insomma , dice la Lisi, un sistema che dal 2008 al 2013 ha visto la copertura aumentata del 13%, ma che sicuramente è migliorabile.”
Nel 2011 la spesa per le gestioni dirette e in convenzione dei servizi socio-educativi è stata di oltre 21 milioni di euro: 6,5 per i nidi, quasi 10,5 per le scuole d’infanzia e 4 per il diritto allo studio. Spesa stimata uguale per il 2012. “Oltre ai numeri – continua l’assessore – c’è da dire che la scuola è sempre più multiculturale perché il numero di stranieri aumenta di anno in anno e ci sono belle storie di integrazione grazie al lavoro che viene fatto da insegnanti ed educatori. Così come siamo i primi in Regione ad aver fatto un’esperienza di quattro giorni fuori casa con i bambini dell’infanzia. L’organizzazione di laboratori con bambini e genitori ha coinvolto tanti educatori e tante energie. Il ruolo del coordinatore pedagogico è fondamentale perché mette in sinergia tutte le figure all’interno della scuola per rendere omogenei i servizi (pubblici e privati) e per dare una buona qualità. E, non ultimo per importanza, il Centro per le Famiglie che può essere maggiormente valorizzato e arricchito grazie anche alla collaborazione con la Asl che prevede nel prossimo immediato di fare corsi pre-parto con ostetriche e incontri con pediatri.”
Una giornata di consuntivi, quindi, che allontana (per il momento) il dibattito che si è acceso recentemente sul tema della possibile privatizzazione del “Bruco verde” e del “Cerchio magico”. Sulla vicenda, tutt’altro che chiarita, il 4 aprile scorso in Consiglio Comunale i Consiglieri di opposizione Pazzaglia (Sel-Fare Comune) e Stefano Brunori (Idv) hanno rivolto al Sindaco e alla Giunta due interrogazioni sulla ventilata ipotesi di privatizzazione dei due asili comunali attualmente gestiti dalla ASP Valloni. Il consigliere Pazzaglia, sentito dalla piazzarimini.it, ha anticipato che , tra gli obiettivi a breve, c’è l’organizzazione di un’audizione sul tema in Commissione. In ogni caso, ha aggiunto Pazzaglia, il banco di prova in tema di asili, è il Bilancio di Previsione che la Giunta dovrebbe presentare breve. Tutto dipende da che cosa ci sarà scritto in quelle pagine.
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