In sintesi, il trend dell’anno 2012 è stato il seguente: 35.724 imprese attive al 31/03/12 (+0,6% rispetto al 31/03/11), 36.148 imprese attive al 30/06/12 (+0,6% rispetto al 30/06/11), 36.138 imprese attive al 30/09/12 (+0,0% rispetto al 30/09/11), 35.781 imprese attive al 31/12/12 (-0,5% rispetto al 31/12/11). La situazione si è pertanto aggravata nel 2° semestre dell’anno, dove ad una “crescita zero” del 3° trimestre si è accompagnata una flessione nel 4° trimestre. Le imprese individuali, pur costituendo la forma giuridica principale del nostro territorio (con 19.804 unità, il 55,3% sul totale), rappresentano anche quelle che maggiormente hanno risentito dell’anno poco felice dell’imprenditoria, in quanto risultanti in calo sia nel 3° trimestre (-0,7%) che nel 4° trimestre (-1,1%), mentre le società di capitale (con 5.768 unità, il 16,1% sul totale) evidenziano un incremento sia al 30/09 (+1,3%) che al 31/12 (+0,5%), e ciò rappresenta un dato che ha una valenza sicuramente positiva per la strutturazione societaria delle imprese del nostro territorio.
Anche i dati sulle imprese iscritte e cessate sono negativi. Infatti, nell’anno 2012, in provincia di Rimini, le cessazioni (2.940 unità) hanno superato le iscrizioni (2.851 unità), determinando un saldo nati-mortalità delle imprese negativo (-89 imprese). I settori con un saldo maggiormente negativo sono risultati essere, nell’ordine, il Commercio, cioè il principale settore economico provinciale con 9.355 imprese attive (26,1% sul totale) (537 iscrizioni e 780 cessazioni: -243 imprese), i Servizi di alloggio e ristorazione (223 iscrizioni e 411 cessazioni: -188 imprese), le Costruzioni (421 iscrizioni e 549 cessazioni: -128 imprese), l’Industria Manifatturiera (121 iscrizioni e 201 cessazioni: -80 imprese) e l’Agricoltura (72 iscrizioni e 148 cessazioni: -76 imprese); l’unico settore con un saldo positivo è stato quello relativo ai Servizi di informazione e comunicazione (56 iscrizioni e 48 cessazioni: +8 imprese).