di ALBERTO BIONDI
C’è chi, di questi tempi, si ostina a mantenere alta l’offerta culturale della propria città. Un esempio lodevole è il Teatro Regina di Cattolica, costretto come tutti a soffrire le ristrettezze del periodo, ma deciso a proseguire con una nuova stagione di spettacoli. La direzione è nelle mani di Simonetta Salvetti, mentre a Pietro Valenti spetta la direzione artistica. “Una vera e propria risorsa per la nostra città – spiega l’Assessore alla Cultura Anna Maria Sanchi – i fondi destinati alle attività culturali vengono erogati in misura sempre minore, ma Cattolica continua a dare rilievo al Teatro della Regina, proponendo un palinsesto di altissima qualità, con spettacoli che raccolgono l’apprezzamento di un pubblico vasto ed eterogeneo. Il teatro rappresenta un’eccellenza della cultura italiana e il Teatro della Regina di Cattolica è un punto di riferimento per la provincia di Rimini, l’unico in grado di poter ospitare compagnie rilevanti a carattere nazionale, ecco perché abbiamo ritenuto di dover continuare ad investire in quella che è un’istituzione e un valore aggiunto per la nostra città”.
Si comincia il 20 novembre con il divertente Miseria e nobiltà, di Eduardo Scarpetta, con Geppy Glejieses, Lello Arena e Marianella Bargilli. Toccherà poi a Luca Barbareschi e Filippo Dini ne Il discorso del re, il 6 dicembre, tratto dall’omonimo film Premio Oscar 2011. Dopo le vacanze natalizie si torna, il 14 gennaio, con un classico del teatro, Il servitore di due padroni di Goldoni, messo in scena da Giovanni Franzoni ed Elisabetta Valgoi. Non può mancare un omaggio al divino Shakespeare e il 25 febbraio è il turno di Otello, diretto da Luigi Lo Cascio e prodotto dal Teatro Stabile di Catania ed Emilia Romagna Teatro Fondazione. Segue il 4 marzo Hotel Paradiso, dei berlinesi Familie Flöz, uno spettacolo in cui le parole lasciano il posto all’espressività di maschere suggestive. Il 18 marzo si passa alla commedia plautina I Menecmi, della compagnia Teatro di Tato Russo. Sei in tutto gli appuntamenti per il teatro di prosa, ma il Regina di Cattolica non si ferma qui: il 15 febbraio arrivano Ale e Franz con Lavori in corso, il 27 febbraio il conterraneo Giuseppe Giacobazzi in Un po’ di me (genesi di un comico) e il 25 marzo è la volta di Angela Finocchiaro con il suo Open Day, di Walter Fontana.
Il teatro di Cattolica è anche danza, così gli amanti del genere non possono mancare ai tre appuntamenti dedicati a loro: il 20 dicembre arriva il Royal Mongolian Ballet con uno spettacolo dal titolo Il vento dell’Oriente, che farà vivere il sapore esotico di questa terra affascinante. Il 28 marzo è il turno del Balletto di Roma con lo spettacolo Futura, una traduzione in movimento, luci e colori delle musche di Lucio Dalla. Infine il 17 aprile si esibirà l’étoile Giuseppe Picone, accompagnato sul palcoscenico da stelle del balletto contemporaneo.
Sempre a novembre partirà poi la consueta rassegna di teatro dialettale al Salone Snaporaz: gli appuntamenti sono il 30 novembre con Cegh, zop, matt, a so tutt me Pasqualon, il cantore popolare, spettacolo teatrale di Agostino Vincenzi a cura dell’ Associazione teatrale Le ombre di Pesaro, il 25 gennaio con T’arcordi el varietà? due atti di Stefano Guidi della fanese Compagnia teatrale amatoriale Il guitto e il 22 febbraio con E bèl e ven adès e Andema a lèt cle oura, due farse del Gruppo comico dialettale Dè Bosch di Gambettola. Per TuttEtàTeatro, rassegna pensata per famiglie, La Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani Onlus portano in scena Pigiami, la Compagnia Fratelli di Taglia Il folletto mangiasogni e Il bagnetto de La Baracca-Testoni Ragazzi. Sponsor principale della stagione teatrale è la Banca di Credito Cooperativo di Gradara.
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