Centinaia di karateka provenienti da tutta Italia si sono incontrati a Igea Marina per il tradizionale raduno andato in scena il 29 e 30 agosto scorso al Palasport di via Ennio Quinto. Lo stage nazionale Isi (Istituto shotokan Italia) è stato condotto da Hiroshi Shirai, decimo Dan, uno dei più forti maestri di karate al mondo. Sei intense ore dedicate all’antica arte marziale giapponese: un appuntamento annuale imperdibile per le cinture nere minimo terzo Dan della federazione dello stile Shotokan.
Dopo una fase di riscaldamento incentrata sul kata (forma) Gogiushodai, il primo giorno il Maestro Shirai ha proposto l’esecuzione dei kata Heian con relativi bunkai. Il successivo allenamento a coppie con diverse tecniche di kumite (combattimento) è servito a focalizzare l’attenzione sul concetto della transizione, della necessaria perfezione del movimento del praticante dalla partenza all’arrivo. Il secondo giorno è iniziato con l’esecuzione dei tre kata Tekki, seguito da altre combinazioni di kumite e dall’applicazione di Gogiushodai.
Mentre Sensei Shirai guidava lo stage a Igea Marina, coadiuvato da alcuni dei suoi tecnici più preparati, a Cesenatico il Maestro Luiz Tasuke Watanabe, giunto dal Brasile per l’occasione, trasmetteva i suoi preziosi insegnamenti, in particolare sui concetti di preparazione e concentrazione sull’avversario, alle cinture marroni e nere da primo a secondo Dan.
Ad arricchire la due giorni sul litorale, un interessante incontro con il monaco Mitsutaka Koso e la presentazione del presidente della Fijlcam, con cui la Fikta (Federazione italiana karate tradizionale e discipline affini) collabora da due anni a partire dal Trofeo Topolino. Al termine della sessione sono state consegnate le pergamene del passaggio di Dan ad Arnaldo Ferroni, Francesco Caprini, Luciano Frassine, Franco Tedeschi, Franco Antonini, Tullio Portone, Roberto Varini, Olga Vendemmia e Luciano Zanin.
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