di ALBERTO BIONDI
I lavori per costruirlo iniziarono nel ’72, ma il Cinema Gambrinus aprì il botteghino ufficialmente nel 1974. Franco Stefani (nella foto), che per ventun anni aveva proiettato pellicole al Teatro Vittoria, decise che era arrivato il momento di dotare la Valmarecchia della sua sala cinematografica e così, sostenuto da quella forza che solo le passioni sanno dare, in due anni realizzò il suo sogno. Pennabilli aveva il suo cinema. Da allora il magico rituale che si ripete ogni sera: una sbirciata alla locandina, la fila per il biglietto, la scelta della poltrona, le luci soffuse, il buio e poi loro, i film, quarant’anni di storie raccontate per immagini.
Dal Gambrinus non è passato solo Tonino Guerra, cittadino onorario di Pennabilli, ma anche Mastroianni, Antonioni, Pozzetto, Zavoli, Wim Wenders. Molto più che una sala proiezioni, il Gambrinus è da sempre un luogo d’incontro tra chi il cinema lo fa e chi invece si accontenta di sognare. Alla scomparsa di Franco Stefani il timone è passato alla figlia Emanuela, che per la serata di venerdì 24 gennaio vuole festeggiare il quarantesimo compleanno dell’attività familiare con un evento speciale: verranno trasmessi i filmati del 75° compleanno di Tonino Guerra e la prima nazionale di “Asini” (1999, regia Antonello Grimaldi); successivamente verrà proiettato di nuovo “Piove”, il cortometraggio girato a Pennabilli che ha raccolto numerosi premi in giro per l’Italia, e il film “Burro” di Renato Pozzetto (1989), un altro omaggio al paese della Valmarecchia.
“Questa serata celebrerà sia il cinema che mio padre; – dice Emanuela Stefani – infatti, oltre alle varie proiezioni, in una stanza abbiamo deciso di allestire una piccola mostra con le sue foto, le locandine e il vecchio proiettore oggi in pensione (sostituito da un modello ad alta definizione). Infine agli ospiti che verranno al Gambrinus sarà regalata una piccola sorpresa…”.
Nell’epoca delle multisale e della pirateria indiscriminata, di un cinema abbassatosi alle leggi del mercato e del box-office, quali sono le armi per resistere? Risponde la titolare: “La difficoltà maggiore per chi come noi non può contare su molte sale di proiezione è intercettare il gusto del pubblico. Devi intuire quale pellicola può piacere a chi vive nella zona e sperare di averla indovinata. Il passaparola conta moltissimo e lo abbiamo visto con l’ultimo film in cartellone (Philomena, ndr); ma internet ci ha reso la vita difficile. Rimango sempre amareggiata quando affiggo la locandina e sento dire “quello l’ho già scaricato”. Il cinema è bello quando c’è la gente”. La serata di venerdì avrà inizio venerdì 24 gennaio alle 21. L’ingresso al cinema sarà libero. (Info: Cinema Gambrinus, via Parco Begni 3, Pennabilli tel. 333-4376258).
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