di ALBERTO BIONDI
Non insegna solo in una scuola elementare, Anna Cecchini è collaboratrice scientifica della Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari; per la Provincia di Rimini ha curato progetti volti alla ricerca di storie, fatti, scavando nell’enorme patrimonio di fonti orali del territorio. Una custode della memoria, per così dire. Nata e residente a Cattolica, Anna Cecchini è pronta a lanciare il suo atelier dal nome “Il
Senso della Vita. Istinti, Passioni, Trasgressione, Fatalità”: quattro incontri settimanali in cui, da sabato 25 gennaio (ore 15, Velo Club di Cattolica), si svilupperà un laboratorio di scrittura autobiografica a partire dagli scritti e dall’esperienza di Eugenio Scalfari. L’abbiamo intervistata per sapere qualcosa di più sul suo progetto.
Intanto, perché un corso di scrittura autobiografica?
L’autobiografia è scrittura di sé e ci aiuta a capire chi siamo. Il laboratorio “Il Senso della Vita” vuole insegnare alla gente comune a rivelarsi attraverso la penna, a prendere autocoscienza, cosa che non sempre è facile perché molti adulti la vedono come un esporre parti intime della propria vita. Tuttavia imparare a farlo è fondamentale.
Si dice che l’autobiografia sia la forma di scrittura più difficile da affrontare. Quali sono le maggiori difficoltà che si incontrano?
É quasi sempre la stessa: mettersi in gioco. Non tutti sono capaci di questo fin da subito, si tende a restare sulla difensiva, e spesso i partecipanti rimangono spiazzati perché nella mia metodologia concepisco il laboratorio di scrittura come un momento privato e collettivo insieme…
Ossia?
Ciò che si scrive durante il laboratorio deve essere condiviso con gli altri partecipanti, quindi il processo di scrittura trova il suo completamento nella lettura reciproca. Dalla mia esperienza ho notato che chi riesce a prendere in mano la penna, non dico quotidianamente, ma con una certa frequenza, acquista maggior capacità di liberarsi e di aprirsi agli altri.
Il corso s’intitola “Il Senso della Vita”. Ora la domanda da un milione di dollari…
Ho già capito, qual è il senso della vita? Il senso è tutto da scoprire. Partiremo dal percorso compiuto da Eugenio Scalfari leggendo parti del suo libro “L’amore, la sfida, il destino” (Einaudi, 130 pagg. 17,50 euro). Ci lasceremo guidare dai suoi stimoli, ma poi ognuno cercherà il proprio senso da sé. Nella vita c’è tutto: istinti, passioni, trasgressione, fatalità, e spesso attraverso la scrittura autobiografica ci rendiamo conto che il nostro mondo interiore, i nostri problemi, sono gli stessi degli altri. Per riprendere le parole di Scalfari, ci sediamo tutti allo stesso “tavolo della vita” ma poi ciascuno gioca a modo suo.
L’obiettivo di questi incontri?
Diventare capaci di rielaborarsi, di ripensarsi. Questo è ciò che la scrittura fa. Molte ansie e paure possono essere esorcizzate e superate proprio così, prendendone le distanze e lasciando che sia il foglio ad assorbirle.
Trova che esista il rischio di affidare la nostra memoria sempre più ad internet e ai social network invece che alla carta?
Indubbiamente. Credo che riscoprire la penna significhi tornare in contatto con un oggetto di trasmissione molto più vicino al proprio Io. Il contatto con il foglio è più caldo ed intimo rispetto a quello attraverso un monitor. Quando io scrivo, pur facendolo più spesso al computer, a volte sento la necessità di “tornare alla penna”, magari in quell’angolino di casa che sento più “mio”. Quella manuale è la scrittura del cuore.
Come vede il panorama culturale della Riviera?
Ci sono molte iniziative culturali sul territorio, ma forse il discorso sulla scrittura autobiografica è ancora poco conosciuto. Si inizia sempre così, d’altronde: prima si ha paura dell’approccio, ma poi vedo che molti partecipanti a questo tipo di progetti tornano per ringraziare.
Il libro sul comodino?
I libri sul comodino, intende dire. Sono diversi, principalmente leggo i libri del momento. Diciamo pure di tendenza.
Un progetto per il 2014?
Frequenterò un corso di specializzazione sull’Ecologia Narrativa, cioè il rapporto che sussiste tra chi scrive e la natura. In fondo siamo anche noi dei semi umani.
E la scrittura è la nostra linfa…
Niente di più vero.
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Per partecipare è necessario iscriversi contattando Anna Cecchini all’indirizzo: annacecchini2@virgilio.it Costo complessivo del laboratorio: 40 euro (quattro incontri).