di ALBERTO BIONDI
In linea con la durata degli antichi festeggiamenti latini, che prevedevano giochi gladiatori, corse e sfarzose parate per mesi (a volte anni), il compleanno bimillenario del ponte di Tiberio non poteva ridursi ad un singolo evento circoscritto ad un’unica giornata. A parte il fatto che le datazioni storiche sono sempre materia di controversie aritmetiche, ma aldilà dei numeri si è pensato giustamente di celebrare i duemila anni del nostro monumento cittadino con eventi spalmati su sette anni, gli stessi che separano l’inizio dalla fine dei lavori di costruzione (14-21 d.C.). Parte quindi il progetto “FLUXUS, Rimini per il Ponte di Tiberio” voluto dal Piano Strategico Rimini Venture, Assessorato alla Cultura e Assessorato all’Ambiente: una rassegna di manifestazioni culturali, incontri ed eventi che da qui al 2021 collegherà idealmente il mare, il centro storico e l’entroterra. Chiamati a raccolta artisti, studiosi, cittadini e turisti. Il protagonista? Chiaramente lui, il Ponte, attorno al quale fiorirà il bouquet di appuntamenti ad esso dedicati. Per la prima edizione di quest’anno la serata d’apertura è prevista venerdì 20 giugno, ore 19, con il pic-nic “E scartoz ad Tiberio” organizzato al Parco Marecchia dai ristoratori di Borgo San Giuliano (La Marianna, Angolo Divino, Osteria de Borg, Nud e Crud, Panipizza, Dinein e Panificio Olivieri). Con 12€, bevande incluse nel prezzo, si può godere del bendidio. A seguire (ore 20.45) l’attore Ivano Marescotti e il notabile professor Giovanni Brizzi leggono stralci di Augustus. Il romanzo dell’imperatore di John Williams, lo stesso del best-seller Stoner che abbiamo qui recensito. Un’ora dopo partirà il concerto del quartetto Eos con Matteo Salerno (flauto), Aldo Capicchioni (violino), Aldo Maria Zangheri (viola) e Fabio Gardini (violoncello), mentre a seguire, ripetute in tre repliche, le “visioni multimediali” prodotte da Officina Otompos con il sottofondo canoro di Laura Catrani. L’opening night di Fluxus è organizzata in collaborazione con il Festival del Mondo Antico, Sagra Malatestiana e “What if Romagna”, iniziativa a sostegno della candidatura di Ravenna a Città Europea della Cultura 2019.
© RIPRODUZIONE RISERVATA