Il suo inconfondibile odore ha iniziato a inebriare i piccoli vicoli di Perticara. C’è chi la condisce con il sugo di salsiccia, chi preferisce mettergli sopra quello di cinghiale e c’è chi ne approfitta per accompagnarla con i funghi. Tutto annaffiato da un buon Sangiovese. Ma la regina incontrastata è lei, la polenta. Da domenica 13, e per tutte le domeniche di settembre, fino al 4 ottobre, Perticara ospiterà la “Sagra della polenta e dei frutti del sottobosco”. Tredici specie di granoturco, rigorosamente macinato ad acqua, fanno di questo piatto una prelibatezza che ogni anno attira nel piccolo comune della Valmarecchia migliaia di persone. Nella passata edizione furono bruciati 8 quintali di polenta suddivisi in 5mila porzioni. Una sagra cresciuta di anno in anno grazie al lavoro laborioso della Pro Loco e dei suoi cinquanta volontari che l’hanno trasformata in un appuntamento da… leccarsi i baffi. Naturalmente non mancheranno il mercatino, i giochi della tradizione popolare e le animazioni per i più piccoli. E poi, per chi ha gambe buone, c’è anche l’opportunità di digerire facendo una bella camminata al Monte Aquilone. Inoltre, domenica 13 settembre, per il “Mineral Expo”, al Museo Sulphur, sarà garantita una navetta (presente anche in tutte le altre domeniche) gratuita da piazza Matteotti, dalle 13.30 alle 19. Insomma, quella di Perticara è davvero una sagra per tutti i gusti.