Dal calcestruzzo alla plastica riciclata. Le traversine utilizzate per poggiare i binari del trasporto ferroviario, pare abbiamo un futuro molto green. Addio ai materiali tradizionali (in passato si è anche utilizzato il legno) e avanti tutta con la gomma riciclata da pneumatici fuori uso. La novità è stata presentata nei giorni scorsi a Ecomondo (oggi ultimo giorno di fiera) e vede il coinvolgimento di Ecopneus (società senza scopo di lucro per il rintracciamento, la raccolta, il trattamento e la destinazione finale dei Pneumatici Fuori Uso PFU) e della start up siciliana Greenrail e pare che stia riscuotendo successo in tutto il mondo.
“Il nuovo concept di traversina ferroviaria innovativa e sostenibile – si legge in una nota diffusa – rappresenta l’unica sostituta ecosostenibile delle traverse in calcestruzzo, standard attuale del mercato mondiale. La sua innovazione si concretizza sia nell’utilizzo di plastica riciclata e polverino di gomma ottenuto dal riciclo di pneumatici fuori uso, che nell’integrazione di sistemi per la produzione di energia e la trasmissione di dati. A livello economico si riducono del 50% i costi di manutenzione delle linee ferroviarie e si aumenta la durata del prodotto (50 anni contro i 30/40 del calcestruzzo. Per ogni km di linea armata con traverse Greenrail™ si contribuisce a recuperare 35 ton di pneumatici fuori uso e 35 ton di plastica”. Il nuovo concept di Greenrail sbarcherà sul mercato nel 2016, ma le richieste di realizzazione sono già “numerosissime”, al punto che Greenrail ha depositato il brevetto in più 120 Paesi.