Chi frequenta il centro storico di Rimini li ha sotto gli occhi. Si tratta dei nuovi cantieri cominciati nei giorni scorsi per la riqualificazione di numerose piazze e vie. Il comunicato stampa del Comune di Rimini sembra voler porre l’attenzione sui lavori in progetto ma anche sull’obiettivo principale dell’intera operazione, che oltre a rimodernare angoli e strade della città ha come scopo quello di rendere il centro più vivibile, forse più accogliente, perché possa essere o meglio tornare ad essere un luogo di aggregazione in cui incontrarsi, passare il tempo, vivere.
Troppo spesso in questi ultimi anni si è assistito ad atti di delinquenza e teppismo proprio nelle zone della Movida, termine preso a prestito dalla lingua spagnola per descrivere ed identificare la zona delle “Cantinette”, di Piazza Cavour e del centro in generale, in cui si concentrano locali e localini. Quelli che per anni sono stati i luoghi di incontro di giovani e meno giovani sono stati teatro di come, in qualche occasione, si sia potuto, da parte di alcuni, trascendere e deviare verso la delinquenza. Sono cosí partite le denunce per gli schiamazzi, le botte, gli atti di vandalismo, le scritte sui muri e sui monumenti, le rapine nei negozi del centro, di notte come di giorno. Si è cominciata ad avvertire la necessità di una maggiore sicurezza, di un maggior controllo da parte delle autoritá preposte e delle forze di polizia. Ben vengano allora tutti gli interventi che consentano, non separatamente uno ad uno, ma nella loro globalità e complessità, di riportare a nuova vita il centro perché ridiventi godibile per i riminesi stessi e per i turisti che non possono mancare. Ecco allora gli interventi della prima fase già realizzati nei mesi scorsi: la sistemazione di alcune delle principali vie del centro con asfalto in conglomerato bituminoso rosso, banchine stradali in conci di selce e nuovi arredi urbani, l’installazione di lampioni di nuova foggia nonché di vigili elettronici aggiuntivi per l’accesso alle vie del centro e la previsione di occhi elettronici a garanzia della sicurezza, come previsti dal progetto “Mille occhi sulla città”.
Ora si parte con la seconda fase e a questi si aggiungono i nuovi interventi per il rifacimento della pavimentazione di alcune strade ricomprese tra le quelle che erano le due principali strade romane, il cardo e il decumano, oggi corrispondenti rispettivamente all’asse Via Garibaldi -Via IV Novembre e al Corso d’Augusto, con l’intenzione di rifare alcune piazze, già esistenti o che esiteranno, quali Piazzetta Ducale e la nuova piazzetta davanti alla Chiesa di Sant’Agostino o quella che ridarà dignità alla chiesa di Santa Rita, di cui verrà sistemato il sagrato da delimitare con un’aiuola di alberi ad alto fusto e piante tappezzanti, capace di creare uno schermo visivo e simbolicamente riproporre il muro della distrutta caserma Castelfidardo. Si cercherà di dare risalto agli edifici storici esistenti, alle chiese e alla domus del chirurgo. Gli interventi coinvolgeranno via Castelfidardo e via Galeria; via Tonini, piazzetta Ducale, via Santa Maria in Corte; Piazzetta Zavagli, via Augurelli, via Farini, via Ducale e via Cavalieri; via Giordano Bruno e via Cairoli, da via Sigismondo a via Bonsi. In tutto sono 24 i punti, tra strade e piazze che saranno rivisitati e costellati da marciapiedi, zone pedonali, dossi artificiali di rallentamento delle auto, fittoni dissuasori, panchine in cui fermarsi con l’idea, speriamo non utopistica, di riconquistare lo spazio, il tempo e i ritmi del centro di questa città che, ormai è chiaro, non è più solo lungomare e spiaggia.
“Non è solo un’operazione di maquillage urbano – dichiarano il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi e l’assessore ai Lavori pubblici, Roberto Biagini – ma un piano preciso che ha come obiettivo il rilancio complessivo del centro storico, principalmente attraverso l’immissione di nuove funzioni e vivibilità. Quelli che sino a oggi sono stati spazi troppo spesso ostaggio di smog e traffico diventeranno luoghi dell’incontro, delle relazioni, della cultura, a tutto vantaggio anche delle attività economiche e imprenditoriali ubicate nel cuore di Rimini. Non c’è dunque solo l’elemento del ‘nuovo’ ma anche della ‘scoperta’ e del rafforzamento della componente identitaria, visto che molti degli edifici storici e dei monumenti che verranno valorizzati con questi interventi, sono di fatto oggi sconosciuti ai riminesi per la loro oggettiva ‘impraticabilità fisica’.”.
Girando per la città non possono non notarsi anche i cantieri per la realizzazione delle rotonde che dovrebbero consentire di attraversarla da Miramare alla nuova Fiera senza semafori, o i cantieri per la realizzazione delle nuove fogne. È di questi giorni la distribuzione nele case dei cittadini del depliant “Cantieri che cambiano la città” che fa il punto proprio sul Piano di Salvaguardia della Balneazione Ottimizzato (PSBO) messo in piedi dal Comune di Rimini, Gruppo Hera e Romagna Acque, cioé l’intervento di risanamento fognario che si compone di 11 cantieri per un valore complessivo di 154 milioni di euro. Non dimentichiamo poi l’avviata ristrutturazione del Teatro Galli e il progetto di sistemazione di Piazza Malatesta, comprensivo del tanto contestato allontanamento del mercato settimanale. (S.C.)