Dalla Regione Emilia Romagna oltre un milione di euro per promuovere il turismo rurale. L’assessore Simona Caselli: “Importante promuovere le reti fra agriturismi e fattorie didattiche”
Beneficiari dei contributi sono le associazioni costituite da almeno dieci operatori agrituristici o fattorie didattiche. Domande dal 21 settembre al 27 novembre 2017
Bologna – Mettersi insieme e fare rete per far crescere il turismo rurale dell’Emilia-Romagna, valorizzando le produzioni delle aziende agricole e le ricchezze del territorio.
L’opportunità per agriturismi e fattorie didattiche è offerta dal bando per sviluppo e commercializzazione dei servizi turistici approvato della Regione Emilia-Romagna (delibera di Giunta 1268/2017) che mette a disposizione oltre un milione e 160 mila euro dal Programma regionale di sviluppo rurale per incentivare l’offerta turistica e favorire l’aggregazione delle aziende.
I beneficiari sono infatti le associazioni, costituite da almeno dieci operatori agrituristici o di fattorie didattiche, che svilupperanno progetti comuni per promuovere e valorizzare aziende, prodotti e servizi offerti.
“Con questi fondi vogliamo spingere sullo sviluppo dei servizi turistici legati alle peculiarità di agriturismi e fattorie didattiche, un tipo di attività che costituisce un importante sostegno per il reddito delle singole aziende- ha spiegato l’assessore regionale all’agricoltura Simona Caselli”.
“Lo vogliamo fare attraverso la creazione di reti territoriali per rendere l’offerta ancora più ricca a vantaggio di tutto il sistema regionale. Il bando premia in modo particolare le iniziative rivolte al mercato estero- ha aggiunto- perché crediamo che le imprese agrituristiche siano una vetrina importantissima e un’occasione unica per mettere in mostra le enormi ricchezze della nostra terra”.
Il bando
Il bando sostiene le Associazioni nelle attività di valorizzazione dei prodotti del territorio attraverso la ristorazione, facendo leva su iniziative dedicate: dall’uso di prodotti tipici o di produzione propria per la ristorazione o per realizzare menù di degustazione, alla promozione di prodotti di nicchia sia nell’offerta gastronomica che in vendita diretta.
Per aumentare lo standard dell’offerta di ricezione e ospitalità, invece, vengono promossi i servizi d’accoglienza mirati, il possesso di certificazioni di qualità aziendali, la valorizzazione di caratteristiche particolari (ambientali, culturali, sociali) in grado di rispondere a specifiche esigenze di mercato così come l’utilizzo di castelli, mulini, eremi o altri immobili di particolare valore.
Al finanziamento sono ammesse le spese per la partecipazione e organizzazione di fiere, sagre, eventi radio e tv, per l’accoglienza di tour operator, l’informazione cartacea e digitale e la pubblicità oltre a quelle di animazione, costituzione dell’Associazione e di attività di coordinamento delle aziende associate.
Infine, saranno premiate con l’attribuzione di maggiori punteggi, tutte le azioni di marketing rivolte al mercato estero e agli eventi organizzati in collaborazione con altre associazioni di operatori e con Enti pubblici di promozione turistica.