Export Pesaro Urbino più 4,8 per cento in questo primo trimestre rispetto allo stesso periodo dell’anno prima; pari a 574,6 milioni di euro. Indicatore superiore a quella delle Marche (+0,9%) e inferiore al nazionale, +9,8%. “Un bel segnale, con Francia, Stati e Germania che si confermano i primi tre mercati di sbocco – ha commentato il presidente della camera di commercio, Alberto Drudi –. E’ la conferma di un trend positivo, che già da qualche mese ha ricollocato i valori del nostro export sui livelli di pre-crisi”.
La meccanica continua a essere il settore trainante dell’economia provinciale: 166,2 milioni esportati nel periodo gennaio-marzo, con una crescita a due cifre (10,8%). “Ancora più significativo – ha fatto notare Drudi – è il dato dei Paesi di sbocco del settore: gli Stati Uniti sono cresciuti del 30,4% (16,3 milioni) e diventati il primo mercato di riferimento. Seguono Germania (14,1 milioni. e +37,2%), Francia e Polonia, quest’ultima cresciuta del 48,9% (10 milioni esportati nel trimestre). Va, inoltre, segnalata la ripresa in Cina: 6,7 mln. con una crescita del 69,3%, “un mercato ancora troppo oscillante, ma che ha dato concreti segnali di recupero”.
Frenata dal settore dell’arredamento, che perde 9,4 milioni, passando da 75,3 milioni del primo trimestre 2016 a 65,7 milioni di quest’anno (-12,6%). Dato è influenzato dal calo delle esportazioni negli Stati Uniti, dove si è perso il 23,8% di fatturato, toccando quota 6,6 milioni (erano stati 8,6 milioni nello stesso periodo del 2016). La Francia resta comunque il primo mercato di sbocco sia pure con una lieve flessione del fatturato (-3,0% e 13,3 milioni).