“Hadriaticum – Pirati di Almissa”. E’ l’ ultimo romanzo di Pio Bianchini edito da Augh! Edizioni
Viene presentato il 4 luglio, alle ore 21.30, in piazza Valbruna. Con l’autore anche il prof. Ambrogio Lizambri e lo storico Luca Barducci.
E’ un romanzo storico, un intreccio di storie che parte dai sottoportici della Venezia del XIII secolo e si apre alle vie dell’Adriatico, tra le sponde di Almissa e di Portonovo. Lunardo e Marin, gemelli nati dall’unione clandestina tra il nobile Jacopo Polani e una meretrice, crescono ignari delle loro blasonate origini. Divenuti ragazzi, la loro somiglianza col padre non passa inosservata. Rimasti orfani e caduti in disgrazia a causa delle trame ordite contro di loro, si imbarcano come rematori su una galea diretta verso la Grecia. A bordo ci sono due fanciulle in procinto di conoscere i loro sposi, ma durante il viaggio l’equipaggio diviene preda della sagitta capitanata da Siniša, fiero pirata di Almissa. Le vite dei protagonisti vengono stravolte; eventi tragici accomunano aguzzini e vittime, conducendo infine alla necessità di ricostruire le rispettive esistenze alle porte delle terre riminesi che si rivelano una polveriera pronta a esplodere… Pio Bianchini è nato a Bologna nel 1957. Dopo il liceo classico e gli studi in Giurisprudenza, è diventato imprenditore nel settore immobiliare. Ama studiare la storia dei luoghi che visita e la genealogia delle famiglie che li hanno abitati. Ha pubblicato La leggenda di Ca’ Battaglia (2012), che ha partecipato con fortuna ai premi letterari “Città di Cattolica” e “Montefiore”, e Petra Rubea (WLM, 2015), vincitore “Prix Spécial Associations Culturelles” al “World Literary Prize 2015” di Parigi e finalista al premio “Michelangelo Buonarroti” (2016).