La Gambini Meccanica visitata dagli studenti dell’Itis Urbino.
“La rivoluzione in atto portata da Industria 4.0 sta cambiando, e molto rapidamente, professioni e competenze e non sempre la formazione delle risorse umane è in linea con le novità in arrivo”. Lo ha detto Luigino Gambini, vice presidente della territoriale di Pesaro Urbino di Confindustria Marche Nord, che oggi ha aperto le porte della sua azienda all’Itis “E. Mattei” di Urbino. La visita degli studenti rientra nell’ambito del progetto Fabbriche aperte, iniziato lo scorso novembre in occasione del PMI Day, e sul quale Confindustria Marche Nord lavora da tempo: “In particolare sull’Industria 4.0 – ha spiegato Gambini – abbiamo organizzato, in collaborazione con il Politecnico di Milano, meeting informativi per le aziende del territorio, con l’obiettivo di spingerle verso la digitalizzazione potendo contare su un partner di spessore internazionale, capace di garantire servizi personalizzati nel campo dell’innovazione. Formazione e competenze sono da sempre al centro della partnership tra Gambini Meccanica e l’Itis di Urbino nel settore meccanico. Il presidente di Gambini Meccanica ha voluto confermare l’impegno con le scuole del territorio, che dura da 15 anni: “Abbiamo progettato un percorso di formazione per gli studenti – ha spiegato l’imprenditore – mirato a comprendere quali siano le sfide e le opportunità che ci offre la quarta rivoluzione industriale. “Il fulcro è la trasformazione digitale – ha aggiunto – e l’obiettivo comune è quello di far toccare con mano agli studenti le tecnologie e le nuove professionalità che stanno cambiando l’industria”. La Gambini Meccanica, all’interno del progetto di Alternanza scuola-lavoro, punta a un’attività di una formazione nella quale offre agli studenti un periodo di training qualificato e approfondimenti tecnologici. “Vorremmo favorire lo sviluppo delle competenze del settore meccanico – ha concluso Gambini -, figure professionali con competenze specifiche, sia nella meccanica sia nel software di programmazione e gestione della produzione, perché la tecnologia e l’innovazione sono importanti, ma al centro del lavoro c’è sempre la persona con le sue conoscenze e capacità”.