Il “decalogo” del Parco Miralfiore, uno tra i belli al mondo, è una riflessione da gentiluomini. Insomma, come si conviene.
Il regolamento che diventerà un vero e proprio ‘codice di comportamento’ e un protocollo d’intesa tra Comune di Pesaro, associazioni ed enti del ‘Tavolo ambiente’ per la gestione del parco Miralfiore.
“Nell’ambito delle strategie del Comune, riveste particolare importanza la salvaguardia, così come la promozione e la fruizione, del parco Miralfiore – interviene l’assessore alla Gestione Antonello Delle Noci -. A tal proposito abbiamo avviato una serie di azioni volte a migliorare la gestione e la fruizione del parco, tra cui un progetto finanziato con risorse Anci, che si pone l’obiettivo di valorizzare quell’area verde, anche con investimenti strutturali. In questa ottica, all’interno del progetto e del calendario di iniziative dell’Amministrazione comunale, sono previsti numerosi eventi stagionali per cercare di accrescere l’utilizzo del parco da parte della comunità”.
Per una migliore fruizione del Miralfiore, è stato dunque condiviso un “codice comportamentale” che coniughi l’utilizzo del parco da parte dei cittadini con le esigenze di sostenibilità richieste dall’area naturalistica.
“Il comitato di gestione del parco – spiega l’assessore alla Sostenibilità Franca Foronchi -, le associazioni e gli enti del ‘Tavolo ambiente’ hanno sempre collaborato alla salvaguardia degli aspetti ambientali e floro-faunistici, ma anche della specificità dell’area, realizzando percorsi didattici e di educazione ambientale che ne hanno contribuito in maniera significativa alla valorizzazione. Il ‘tavolo ha sempre operato affinché l’area naturalistica fosse salvaguardata e mantenesse le proprie caratteristiche”.
Nello specifico, nel protocollo d’intesa Comune, associazioni e gli enti del ‘Tavolo ambiente’ si impegnano “a realizzare iniziative e percorsi didattici finalizzati alla conoscenza e alla salvaguardia della complessità del parco, alla promozione di comportamenti corretti e alla soluzione di criticità ambientali”.
Entro il 30 giugno di ogni anno dovrà essere proposto da Comune, associazioni ed enti del ‘Tavolo ambiente’ , un programma di progetti e iniziative, cui seguirà la convocazione di un ‘focus group’ da parte del Comune, dopo aver ascoltato anche il parere del comitato di gestione del parco, per l’approvazione dei progetti.
Il regolamento costituirà dunque una sorta di ‘codice di comportamento’, sia per l’organizzazione di iniziative nel parco sia per la fruizione da parte dei cittadini: “Qualsiasi attività si intenda effettuare all’interno del parco – si legge nel regolamento – non deve danneggiare e alterare il delicato equilibrio e la specificità del parco”.