Un popolo di santi, poeti, navigatori e qualche volta anche speculatori. Quelli edilizi, in primis.
Ci sono famiglie e imprenditori che non possono muovere un mattone e, in proporzione, al contrario, tutto. Come mai?
Ci fu a Rimini, un imprenditore, secondo al mondo nel suo settore, che chiede di ampliare lo stabilimento, ma un fosso viene scambiato per un fiumone. Così gli risposero di no. Vendette tutto e fu costretto a fare l’investimento a San Giovanni in Marignano. Un privato in provincia di Rimini su un fazzoletto di terra ha tirato su due ville e mezzo; i vicini di fronte su ettari non possono spostare un mattone. Questo è l’uomo con tutte le sue tristezze. Come chiamare questi crimini civili?
La Regione con i suoi principi urbanistici racconta cose bellissime. migliorare la vita delle persone. Con lo slogan, consumo di suolo a saldo zero, è partita la discussione sulla nuova legge per la tutela e l’uso del territorio. Tagli alle attuali previsioni urbanistiche (-60%) e semplificazione, pronti 30 milioni per il recupero degli spazi urbani. L’assessore Raffaele Donini: “Svolta storica”
Il testo approda in assemblea legislativa dopo un lungo confronto nei territori. Dall’11% al 3% la percentuale di territorio urbanizzato per ogni Comune. “Norma taglia-cemento che va nella direzione di un modello di sviluppo sostenibile”
“Arriviamo alla discussione in Aula – commenta Raffaele Donini, assessore regionale all’Urbanistica – dopo un lungo percorso di confronto con gli enti locali, con le categorie economiche, con gli ordini professionali e con i sindacati. Abbiamo voluto far precedere il dibattito in Aula da una discussione vera nei territori, come è giusto che sia quando si tratta di definire il futuro delle nostre comunità. Lo stesso è avvenuto in Assemblea legislativa, nelle Commissioni e nelle udienze conoscitive, con un dibattito vero e nel merito delle cose, e sono certo che tutti i Gruppi consiliari- anche nelle diversità di opinione- daranno il proprio, importante contributo al confronto e alla qualità di un provvedimento taglia-cemento che rappresenta una vera e propria svolta storica nella direzione della tutela del territorio e dello sviluppo sostenibile”.
La proposta di legge: i punti cardine
Tutela del territorio, rispetto per l’ambiente, crescita intelligente, attenzione alla legalità.
Sono i punti fermi della proposta di legge che definisce le “Disposizioni regionali sulla tutela e l’uso del territorio”.
Molti gli obiettivi: al primo posto la riduzione delle attuali previsioni urbanistiche e l’introduzione del principio del consumo di suolo a saldo zero: secondo le stime, con la nuova legge si passerebbe da 250 chilometri quadrati di previsione, sulla base degli attuali strumenti urbanistici, a 70 kmq. Si riduce anche la percentuale di territorio urbanizzato per ogni Comune: dall’11 al 3%.
Sono questi i numeri che certificano il limite all’espansione delle città e che spingerebbero verso la rigenerazione urbana e la riqualificazione degli edifici. Per questo sono già previsti investimenti per 30 milioni di euro da parte della Regione.
Il freno all’espansione urbanistica è accompagnato allo sviluppo dell’edilizia residenziale sociale, al sostegno alle imprese in caso di investimenti strategici che puntino alla crescita economica e all’aumento dell’occupazione, alla tutela del territorio agricolo.
Inoltre, per il raggiungimento di questi obiettivi, è prevista la semplificazione delle procedure e una forte affermazione dei principi di legalità e trasparenza.
Le immagini della discussione in Assemblea con l’assessore Donini