“Il classico nel contemporaneo”. E’ il titolo della rassegna d’arte. Alla terza edizione, il tema di quest’anno è “Il corpo nell’arte e l’arte del corpo”.
Gli incontri si tengono al Palazzo del Turismo, con inizio alle 16,30.
Ha il compito di analizzare il corpo umano nelle sue varie figurazioni artistiche, un argomento carico di
suggestioni e spunti di riflessione, che il passato consegna all’età contemporanea come mistero non
ancora risolto.
La rassegna si apre domenica 19 novembre (ore 16.30) con Flaminio Gualdoni, storico e critico
d’arte, saggista e docente di storia dell’arte all’Accademia di Brera che, nel suo intervento Le regole
del corpo: da Leonardo da Vinci a Piero Manzoni, tratterà il tema della centralità del corpo umano
nell’arte, a partire da l’Uomo Vitruviano di Leonardo e dalle anatomie di Michelangelo e Dürer, fino a
Duchamp, Klein e Piero Manzoni, in cui è il corpo stesso a rivendicare per sé il protagonismo anche
in ambito artistico.
“Quando sui grandi cantieri fiorentini di inizio ‘400 si assiste alle prime riprese del canone greco ed
ellenistico inizia la lunga avventura del corpo moderno. Tornato ad essere l’unità di misura del
pensiero della forma, il corpo umano ritrova i princìpi unificanti del canone nuovo e li misura con
l’esperienza del rapporto con il naturale: l’Uomo vitruviano di Leonardo, gli esperimenti di Ghiberti
e Donatello, le anatomie di Michelangelo e Dürer aprono la via.
Ne scaturisce un percorso in cui la concezione del corpo si fa, da culturale, storica, e da
paradigmatica, problematica. La questione della nudità – cruciale in una società interamente
cristiana – apre una profonda divaricazione: la centralità del corpo diventa quella del suo apparire, di
un’evidenza letta prevalentemente secondo parametri diversi da quelli formali: dalla grande
fotografia, Nadar in testa, alla pittura anticheggiante di Gérôme e a quella moderna di Manet.
Paradossalmente sarà il ‘900, il secolo dei maggiori rivolgimenti rispetto all’idea di classico e di
forma, il tempo in cui si rinnova la consapevolezza definitiva della centralità del corpo, nella linea che
da Duchamp porta a Klein e Piero Manzoni e ai loro epigoni contemporanei, in cui è il corpo fisico
stesso a rivendicare per sé il protagonismo anche in ambito artistico”.
Flaminio Gualdoni, storico e critico d’arte, insegna storia dell’arte all’Accademia di Belle Arti di
Brera, Milano.
Ha diretto la Galleria Civica di Modena, i Musei Civici di Varese, la Fondazione Arnaldo Pomodoro
di Milano. Ha collaborato alle pagine culturali del Corriere della Sera, Il Giorno, La Domenica del
Corriere, Italia Oggi, Gente; ha condotto programmi per Rai Radio3 e Rai Radio2. Ha diretto la rivista
FMR e fondato La rivista bianca FMR (2005-2009). Dal 2006 tiene la rubrica Il criptico d’arte in Il
Giornale dell’arte. È stato commissario alla XLIV Biennale di Venezia, 1990. Ha curato, tra le altre,
mostre istituzionali di Osvaldo Licini, Mario Mafai, Jean Fautrier, Lucio Fontana, George Grosz,
Arnaldo Pomodoro, Massimo Campigli, Renato Guttuso e importanti esposizioni, come: Milano 1950-
1959. Il rinnovamento della pittura in Italia (Ferrara 1997), Arp e l’Avanguardia (Milano 1998), Miracoli
a Milano. 1955-1965. Artisti gallerie tendenze (Milano 2000), Strategie del corpo (Roma 2004), Il volto
del ‘900 (Milano 2013).
Tra i libri si ricordano Arte a Roma 1945-1980, Milano 1988, Le forme del presente, Torino 1997, Arte
italiana del Novecento, Milano 1999, Arte in Italia 1943-1999, Vicenza 2000, Il trucco
dell’avanguardia, Vicenza 2001, Arte classica, Milano 2007, Arnaldo Pomodoro. Catalogo generale,
Milano 2007, Una storia del libro, Milano 2008, Art, Milano 2008, Storia generale del Nudo, Milano
2012, Piero Manzoni, Vita d’artista, Monza 2013, Breve storia della “Merda d’artista”, Milano 2014, Il
corpo delle immagini, immagini del corpo. Tableaux vivants da san Francesco a Bill Viola, Monza
2017.
In occasione della rassegna la libreria Bianca & Volta di Riccione allestirà una postazione in sala a
disposizione del pubblico.
Gli incontri si terranno al Palazzo del turismo (piazzale Ceccarini, 11).
Inizio ore 16.30, ingresso libero.
Calendario
Domenica 19 novembre, 16,30. Flaminio Gualdoni. LE REGOLE DEL CORPO
da Leonardo da Vinci a Piero Manzoni
Domenica 26 novembre, 16,30. Rachele Ferrario. TERRITORIO FRANCO. Il corpo in Carol Rama, Carla Accardi, Giosetta Fioroni e Marisa Merz
Domenica 3 dicembre, 16,30. Demetrio Paparoni. LA FIGURA DI CRISTO NELL’ARTE da Grünewald a Yves Klein, da Rosso Fiorentino a Andy Warhol
Domenica10 dicembre, 16,30. Paolo Fabbri. SEGNI INDELEBILI. L’artificazione del tatuaggio
Ha organizzato la Galleria d’arte Villa Franceschi e l’assessorato alla Cultura del Comune di
Riccione, con il patrocinio del MIBACT – Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo,
dell’IBC – Istituto dei Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna e del FAI – Fondo Ambiente
Italiano, Sezione di Rimini.
Informazioni: Galleria d’arte Villa Franceschi: tel 0541 693534. IAT Informazione e Accoglienza Turistica: tel 0541 426050
cultura@comune.riccione.rn.it
www.riccione.it