Sospesa l’acqua per siccità.
Niente più acqua dai cannelli della bellissima Fontana della Pigna in piazza Cavour. L’amministrazione comunale ha deciso di sospendere temporaneamente l’erogazione di acqua. “A differenza delle altre fontanelle della città, non sono controllate da rubinetti di arresto, ma al contrario sono a flusso continuo – dice l’assessore all’Ambiente Anna Montini –. Si tratta di una piccola misura, un segnale, nell’ottica di preservare il più possibile le risorse idriche del territorio, in un momento dove l’acqua diventa ancora più preziosa”. I dati da soli: a dicembre, marzo e aprile le precipitazioni sono state inferiori dell’80-90% rispetto alla media degli ultimi anni e in alcune zone non ha piovuto per 100 giorni consecutivi. Oltretutto durante l’inverno è caduta poca neve sulle Alpi e i ghiacciai alpini continuano a ridursi per il caldo, fenomeni che determinano la crisi di fiumi come il Po e l’Adige. Per questi motivi tutti, sia a livello individuale sia a livello collettivo, dobbiamo tenere comportamenti responsabili per evitare lo spreco di acqua. Chiudere temporaneamente la fontana della Pigna chiaramente non è risolutivo, ma è comunque un segnale di attenzione che speriamo possa essere d’esempio per andare a cambiare le abitudini dei cittadini, al di là delle condizioni meteo”.
La Fontana un tempo dava il nome alla piazza. E’ uno dei monumenti più importanti della città. Sembra che risalga almeno ai tempi dell’imperatore Antonino Pio. L’insieme della vasca risale ai primi anni del 1500 e fu opera di Giovanni da Carrara. Il tamburo a basso rilievo che sostiene la Pigna risale ai tempi dei Romani. Sembra che provenga dal tempio riminese dedicato a Marte. Anche Leonardo da Vinci, in visita a Rimini, ne fu ammirato.