Presentazione live in anteprima di “A Perfect Cut in the Vacuum” di Paolo Tarsi feat. Violres; appuntamento venerdì 30 novembre ore 21 nello SPAZIO°Z di Radio Talpa, via Del Prete, 7 – Cattolica
Ingresso libero fino ad esaurimento posti – Diretta radio su www.radiotalpa.it
Paolo Tarsi
A Perfect Cut in the Vacuum
(Anitya Records/Rebirth/Acanto, 2018)
«The only legal trip you can take. A hypnotic sound experience. A perfect cut in the vacuum»
“A Perfect Cut in the Vacuum” è il titolo del nuovo album del musicista e produttore Paolo Tarsi in uscita il 26 novembre 2018 per la sua label 無常 Anitya Records, in collaborazione con Acanto e la prestigiosa etichetta Rebirth. Il disco vede la luce a poche settimane di distanza dal successo ottenuto con il singolo “Seven Nights Awake” (Switch Music Recordings, 2018), realizzato insieme al producer Francesco Novara, con cui ha scalato le classifiche iTunes svedesi fino a toccare la settima posizione (Top Songs Electronic).
Le 21 tracce di questa nuova release – che si compone di 2 CD – pulsano in un climax dove si susseguono, come in un immenso dance mix celeste, sonorità sempre più intense. Echi ambient si fondono con la Kosmische Musik e il progressive, passando attraverso l’elettronica techno con tinte kraut, fino a specchiarsi nell’irresistibile universo del synth pop.
Nel primo CD, intitolato “Unique Forms of Continuity in Sound”, si rincorrono in filigrana citazioni tratte da “Furniture Music for New Primitives”, l’album del debutto solista pubblicato per la Cramps, accolto unanimemente come uno dei dischi più belli del 2015, di cui questo nuovo capitolo costituisce un ampliamento delle sonorità, in modo particolare dell’elemento ritmico. Un’indagine sonora che esplora quel senso di ansia del vuoto innato nella natura umana, un Horror Vacui che i primitivi della Terra cercavano di colmare riproducendo immagini di scene quotidiane sulle pareti spoglie delle caverne. Condizione esattamente opposta a ciò che si trova ad affrontare l’uomo di oggi, completamente saturo di input mediatici a cui corrispondono un eccesso di segnali, auditivi e visivi, che generano una sorta di Horror Pleni – un orrore del troppo pieno – in contrasto con l’antico Horror Vacui dell’uomo preistorico.
Ed è proprio nella direzione di una digitalizzazione sempre più accentuata che si affaccia il panorama di suoni sintetici dal sapore mitteleuropeo del secondo CD “Artificially Intelligent”, affrontando il tema quanto mai attuale dell’intelligenza artificiale, in perfetto equilibrio tra sperimentazione e attitudine pop.
Paolo Tarsi (Senigallia, 1984) è autore di musica elettronica e cameristica, scrive per il teatro e la video-arte lavorando regolarmente con artisti visivi, dj, film-maker, gallerie e musei d’arte contemporanea. Specializzatosi nella composizione con il premio Oscar Luis Bacalov, collabora con musicisti provenienti dall’avanguardia colta, così come figure di primo piano della scena elettronica, jazz e rock (Esecutori di Metallo su Carta, Calibro 35, Litfiba, CCCP, CSI, Diaframma, Area Open Project). Sue composizioni sono state eseguite in luoghi di culto della musica contemporanea come lo Spectrum di New York e ha realizzato musiche per video-opere e installazioni presentate alla Herbert Art Gallery & Museum di Coventry (UK) e all’ultima edizione dell’Athens Digital Arts Festival. Nel 2018 pubblica il suo primo libro dal titolo “L’algebra delle lampade” edito da Ventura.