Piero Boitani racconta l’Odissea e il teatro Astra fa il pieno per il ciclo di conferenze invernali “Ritratti d’autore” lo scorso 6 aprile.
L’Odissea è il poema dell’Uomo, così ha esordito Piero Boitani davanti ad una ampia platea “stregata” dalle parole del celebre letterato.
Ulisse eroe della conoscenza, pazienza, intelligenza ma tutto fatto con misura. L’uomo che rifiuta il dono dell’immortalità e sceglie di tornare alle sue radici. “L’Odissea è il racconto di un’ossessione che diventa destino”, dice Boitani: di come Ulisse lo abbia chiamato all’avventura del vivere e del conoscere. Ma la vera attrazione magnetica che ancora oggi il personaggio mitico continua a esercitare su di noi, continua Boitani, è quella delle sue metamorfosi nel tempo (una su tutte: il folle volo dantesco), delle sue “ombre” che si allungano nel cinema, nella poesia, nel romanzo, nell’arte, così come nella scienza e nella filosofia. E alla fine di questo poema ancora modernissimo c’è la scoperta che vera felicità è qualcosa di semplice: il tornare a casa, nonostante tutte le seduzioni del mondo, e ricongiungersi alla persona amata