Il vicesindaco Vimini, Tullio Cinotti omonimo dell’antenato e l’ambasciatore Girelli dopo la cerimonia (Foto Giordano Cavoli)
Una sala, in attesa di una via, dedicata a Tullio Cinotti.
Su iniziativa del Comune di Pesaro e con la presenza del Vicesindaco Daniele Vimini ha avuto luogo la cerimonia per la dedica di una sala della Casa Rossini a Tullio Cinotti, il quale, nella sua qualità di Presidente dell’allora Liceo Musicale pesarese, ottenne dal Ministro Giolitti che la abitazione natale del grande compositore diventasse monumento nazionale e sede del Museo Rossiniano. Il che avvenne con Decreto Reale del 25 febbraio 1904. Con l’intervento dell’attuale Presidente del Conservatorio Statale Rossini, ambasciatore Giorgio Girelli, ed i discendenti del Cinotti, Edgardo Fiastra e Tullio Cinotti, è stata scoperta una targa commemorativa in cui sono descritte le principali benemerenze del personaggio. Noto per la sua rettitudine, Cinotti fu anche Sindaco di Pesaro ed ebbe rilevanti incarichi nella Banca popolare, nella Cassa di Risparmio e nella Camera di Commercio della città. Intensa anche la sua attività in campo sociale quale presidente della Congregazione di carità. “Venuto dal popolo – sottolineano gli eredi – al popolo andava incontro in tutte le maniere”.
Il Presidente del Conservatorio Rossini Giorgio Girelli, reso omaggio alla memoria dell’illustre predecessore, ha sottolineato “l’opportunità della iniziativa comunale attraverso la quale si ripercorrono momenti salienti della “Città della Musica” e si riscoprono iniziative, come l’attivazione nel 1904 del Museo Rossiniano, di cui oggi nel corso delle celebrazioni nazionali per 150° della scomparsa di Rossini, ripercorriamo, arricchendolo, il percorso. Anche se poco note le iniziative di chi ci ha preceduto nell’onorare la memoria di Rossini sono state di alto livello, come dimostra, tra l’altro, la documentazione su eventi italiani ed esteri raccolta con cura nei diciotto numeri del Bollettino edito a Pesaro nel 1892 in occasione del centenario della nascita di Gioachino”.
Secondo gli eredi i meriti di Tullio Cinotti rendono “del tutto opportuno dedicare al personaggio una via di Pesaro”. L’auspicio è altamente condivisibile, anche se le procedure, come ha spiegato accuratamente Vimini, rivestono particolare complessità. “Destino singolare – commenta Girelli – quello della intitolazione delle vie cittadine ai Presidenti del Conservatorio. E’ in attesa al riguardo anche Antonio Conti, commediografo e prestigioso Presidente del Rossini, cui la stessa Roma ha dedicato una via prossima a Via Vittorio De Sica”.