Il Bellunese, volontari in azione
Maltempo. Protezione civile, altri 32 volontari dell’Emilia-Romagna in partenza oggi per il Veneto. Inviati anche potabilizzatori nel bellunese per l’emergenza dell’acqua per uso alimentare. Continua il monitoraggio della situazione da Piacenza a Rimini, al momento nessuna criticità
In tutto sono circa un centinaio i volontari impegnati a sostegno di Vigili del Fuoco e amministrazione comunale di Belluno dal 30 ottobre.L’assessore Gazzolo: “Anche in questi giorni festivi, la solidarietà non si ferma e i volontari di protezione civile e i tecnici Hera all’opera in Veneto ne sono la chiara dimostrazione: dà fiducia nel futuro”
Bologna – Continua l’impegno della Regione Emilia-Romagna attraverso la Protezione civile regionale a Feltre, in provincia di Belluno, città duramente colpita dal maltempo dei giorni scorsi. Su richiesta della Regione Veneto e del Dipartimento nazionale di Protezione civile, un nuovo gruppo di 32 volontari è in partenza oggi dal nostro territorio.
E alle 5 di stamani sono partiti da Modena anche dei potabilizzatori regionali verso il Comune di Rocca Pietore nell’alto Agordino, richiesti sempre dalla Regione Veneto. Squadre di tecnici cercheranno di montare le macchine, in un quadro estremamente complesso, ai piedi della Marmolada in collaborazione con Hera e Acegasaps di Padova per dare acqua ai paesi interessati.
Insieme ai volontari sono operativi nel bellunese anche funzionari dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile. Si prolunga quindi la missione avviata il 30 ottobre, quando la Colonna mobile regionale è stata chiamata a intervenire nelle zone segnate dal maltempo con le prime 10 squadre. In tutto sono circa un centinaio i volontari finora intervenuti o al lavoro per svolgere attività di supporto ai Vigili del Fuoco e all’amministrazione comunale, in particolare per la messa in sicurezza della viabilità con la rimozione e il taglio dei rami, delle alberature cadute e la pulizia delle strade.
A disposizione, anche attrezzature per il rischio idraulico (torri faro, motopompe, pompe da fango, badili, eccetera), un mezzo pesante e un escavatore (bobcat).
“Anche in questi giorni festivi, la solidarietà non si ferma e i volontari di protezione civile all’opera in Veneto ne sono la chiara dimostrazione: dà fiducia nel futuro- afferma l’assessore regionale alla Protezione civile, Paola Gazzolo-. A loro un grande ringraziamento, così come a tutti i volontari, ai tecnici di Hera impegnati in queste ore nell’agordino e a quelli dell’Agenzia regionale di Protezione civile operativi nel bellunese e nell’attività di monitoraggio nella nostra regione”.
La situazione in Emilia-Romagna
Il passaggio della piena del Po, nelle scorse ore, non ha determinato situazioni di criticità. A Piacenza, Aipo prevede di continuare le manovre idrauliche di chiusura e riapertura delle chiaviche fino a domani, domenica, mentre prosegue la piena lungo il tratto di fiume emiliano.
Oggi pomeriggio è atteso il transito a Casalmaggiore, nel reggiano, che nelle prime ore di domani raggiungerà Boretto, sempre in provincia di Reggio Emilia e lunedì arriverà a Pontelagoscuro, nel ferrarese. Per questo stamattina è stata emessa un’allerta gialla per criticità idraulica tra il reggiano e il modenese; arancione nell’area di Ferrara, mentre è allerta gialla fino a domani in Appennino per criticità idrogeologica.
Aipo e Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile stanno monitorando costantemente la situazione. Al momento non si segnalano però criticità particolari, a parte quella subito sistemata, per un fontanazzo nel Comune di Ro Ferrarese.
Un quadro relativamente tranquillo, reso possibile anche dai Comuni che hanno dato subito attuazione ai piani di emergenza e hanno adottato le necessarie misure di salvaguardia della cittadinanza.
Nelle prossime ore sono previste ancora precipitazioni in tutta la Regione, ma di scarsa intensità, tra i 5 e 10 millimetri.