Foto scattate a Riccione
di Fosco Rocchetta
Domenica 26 agosto non si sono disputate le gare del Motomondiale 2018 a Silverstone in Inghilterra, a causa delle pessime condizioni dell’asfalto e della pioggia incessante. Sperando in belle giornate di sole nei giorni 7-9 settembre prossimi, in cui dagli ottanta ai centomila appassionati di motociclismo, provenienti da ogni parte del mondo, affluiranno a Misano Adriatico, sul circuito dedicato a Marco Simoncelli, l’indimenticabile “Sic”, proponiamo ai lettori della Piazza on line, due immagini che senza alcun commento, illustrano come negli anni ’50 del Novecento si gareggiasse, sulle strade italiane, con le peggiori condizioni atmosferiche. Il clima avverso, vento, pioggia e perfino neve, non erano tali da far desistere quegli ardimentosi centauri, se non in caso di rovinose cadute, (tante furono purtroppo le morti di piloti che si dovettero registrare) o rottura del motore. Le foto a seguire si riferiscono all’edizione del 1957 (l’ultima, in quanto il governo proibì le competizioni su strada, dopo la tragedia dell’11 maggio ’57, in cui perirono 11 persone nella Mille Miglia automobilistica).
Le due foto, entrambe del 7 aprile 1957 ritraggono l’una col n. 317 lo spoletino Remo Venturi in sella ad una M.V. 175 c.c., vincitore assoluto di quell’ultima edizione, più volte campione italiano e due volte vice-campione del mondo dietro l’inglese John Surtees; l’altra col n.8 il pilota romagnolo Genunzio Silvagni vincitore nella classe 75 su Laverda 75, anch’egli varie volte campione italiano. Due campioni ultra ottantenni (Venturi 91 enne), tuttora molto legati alla Romagna, dove, in un motociclismo “d’altri tempi”, hanno dimostrato la loro bravura come piloti, ed ancor più, le loro eccelse qualità umane.