Rimini, l’ospedale
L’intervento
In merito alla nota diffusa dal consigliere regionale Pompignoli va in primo luogo rimarcato che non vi è alcuna sottovalutazione del fenomeno scabbia nel territorio riminese, così come in nessun altro territorio dell’Ausl Romagna, l’Azienda mantiene anzi un costante monitoraggio della situazione.
Il ministero della Salute, nel ricordare che la scabbia è una patologia non grave e curabile in modo semplice ed efficace, evidenzia che, negli ultimi anni, è in atto, su tutto il territorio nazionale, una diffusione di tale patologia dovuta in particolare ad un moltiplicarsi dei viaggi e degli scambi internazionali.
Come noto Rimini è un territorio di confine e molto soggetto a scambi e flussi di popolazione di vario tipo, sia in ingresso sia “in uscita” (vale a dire, anche, di riminesi che effettuano viaggi all’estero per lavoro o per turismo). Anche a Rimini si è verificata nel corso degli anni la medesima diffusione che vi è stata a livello nazionale senza che ciò implichi alcun allarme di tipo sanitario.
E’ ad ogni modo continua e costante l’attenzione dell’Azienda rispetto al controllo della diffusione della scabbia – così come di ogni patologia – sia per quanto attiene alla presa in carico dei casi quando si verificano (anche attraverso la distribuzione delle pomate e dei farmaci ai famigliari e alle persone che frequentano il malato, pur se non presentano sintomi), sia rispetto all’informazione pubblica relativa a corretti stili di vita e al contrasto dei fattori facilitanti di questa specifica malattia, quali, in particolare, scarsa igiene personale e degli ambienti, forte promiscuità anche di tipo sessuale. Misure di prevenzione queste, da rispettare per i singoli ed in particolare per le strutture e le comunità.