Rimini, Largo Gramsci
Largo Antonio Gramsci. Rigenerazione di un non-luogo. Il 5 giugno, alle 17, Sala del Giudizio del Museo della Città, la cerimonia di premiazione della quinta edizione di Abitare Rimini, concorso di idee per spazi urbani promosso dal Rotary Rimini Riviera. E’ la quinta edizione del concorso biennale Abitare Rimini, nel quale gli spazi urbani della città diventano protagonisti delle attenzioni di giovani professionisti under 40 anni. In questa edizione, il Concorso Abitare Rimini ha avuto per titolo: “Largo Antonio Gramsci. Rigenerazione di un non-luogo”.
Secondo il Rotary Rimini Riviera, Largo Antonio Gramsci necessita di attribuzione di nuova qualità urbana, al fine di ristabilire relazioni con le emergenze architettoniche presenti nel suo intorno e generare un virtuoso processo di riqualificazione degli edifici prospicienti.
Si tratta ormai di un non-luogo caratterizzato dalla perdita del costruito di un intero isolato (eventi bellici) e delle demolizioni successive, nonché dalla perdita della qualità urbana e dalla disgregazione delle relazioni tra il luogo e le emergenze architettoniche al suo intorno: Anfiteatro Romano, Scuola Media Panzini, Chiesa di Santa Rita, Mercato Coperto, Ex Convento di San Francesco, Tempio Malatestiano.
La perdita della memoria e dell’identità urbana e la banalizzazione funzionale subita hanno reso Largo Antonio Gramsci non solo un vuoto urbano, ma un non-luogo, che invoca un processo di rigenerazione, mediante attribuzione di nuova qualità.
Martedì pomeriggio viene proclamato il progetto vincitore, che si aggiudica un premio di 2.000 euro. I progetti saranno pubblicati in un catalogo e resteranno patrimonio di chi dovrà intervenire per trovare una soluzione per recuperare un’area così pregiata di Rimini.
Alla cerimonia interverranno i promotori dell’iniziativa: Comune di Rimini e Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini; gli Ordini Professionali degli Architetti e degli Ingegneri, che hanno concesso il patrocinio al Concorso. Parteciperanno anche la Prof. Arch. Grazia Gobbi, dell’Università di Firenze ed il Prof. Giorgio Conti dell’Università Ca’ Foscari di Venezia.
“Abbiamo storicamente attribuito al concorso di idee – spiega il Rotary Rimini Riviera – un valore fondamentale perché crediamo che possa essere la città, in particolare i giovani professionisti, ad indicare all’Amministrazione soluzioni possibili. Insistiamo nel ricordare che questa modalità è una pratica purtroppo quasi dimenticata nella nostra città. La partecipazione e la qualità delle idee dei giovani professionisti rappresentano un patrimonio per la comunità e un contributo alle decisioni da prendere”.
I tre progetti ammessi alla selezione finale sono quelli del gruppo di architetti Matteo Maresi, Giulia Ridolfi e Daniele Galassi, il progetto presentato dall’Arch. Anton Luca Nannini e quello dell’Arch. Alessandro Franca.
Martedì i tre progetti saranno illustrati e a seguire la giuria, presieduta dall’Arch. Fabio Mariani del Rotary Club Rimini Riviera, assegnerà il Premio.
In questi dieci anni il Rotary Rimini Riviera ha dedicato le attenzioni del concorso Abitare Rimini a luoghi e itinerari di interesse strategico per la città: ‘Idee per 2000 anni del Ponte di Tiberio’ nel 2010, ‘Rimini Unita. Area Stazione Ferrovie dello Stato’ nel 2012, ‘Riscoprire Rimini. Elementi di arredo urbano e segnaletica informativa’ nel 2014 e ‘Il Lettimi: un palazzo, una città’ nel 2016. Al termine dell’edizione 2017/2018.
Abitare Rimini ha il patrocinio del Comune di Rimini; della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini; dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti, e Conservatori della Provincia di Rimini; dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Rimini.