Alessandro Belluzzi
“Il 6 maggio l’amministrazione comunale ha convocato i cittadini al Palazzo del turismo per raccogliere spunti e riflessioni in merito al tema della riqualificazione del Lungomare Rasi-Spinelli, sono stati distribuiti anche dei questionari da compilare, il tutto con l’obbiettivo di farsi trovare pronti per redigere un progetto che possa essere sostenuto anche grazie a risorse pubbliche extra-comunali. Sulla carta l’iniziativa è positiva ma deve fare i conti innanzitutto con la realtà, si parla in questo caso di tempiste legate alla presentazione dei bandi, quello promosso dalla Regione Emilia-Romagna uscirà a brevissimo e alla disponibilità nelle casse comunali di risorse economiche per la compartecipazione alla realizzazione dell’opera, ad oggi nel bilancio di Cattolica non sono minimamente presenti quei milioni di Euro necessari per procedere. Altro elemento in campo sono le esperienze realizzate nel recente passato dall’attuale amministrazione legate sempre alla progettazione della città futura, precedenti infelici come i casi ad esempio del Masterplan o del PUMS (Piano Urbano di Mobilità Sostenibile).Proprio sulla base di questi dati il rischio è che questa operazione si trasformi solamente in uno strumento di propaganda, senza nessun risultato concreto per la città, con altri soldi pubblici spesi in consulenze esterne. Il Masterplan è stato proprio questo, quasi 40 mila Euro spesi per un progetto fatto da uno studio collegabile all’assessore all’urbanistica Battistel e poi messo nel cassetto perché irrealizzabile mentre del PUMS non si hanno più notizie e anche all’epoca, stiamo parlando del Novembre 2016,la città venne convocata al teatro Snaporaz dall’amministrazione e consultata attraverso dei questionari. Se l’amministrazione vuole fare veramente sul serio su questo tema ha già a disposizione 41 progetti realizzati da studi professionali provenienti da tutta Italia che hanno partecipato al concorso di idee “Cattolica Promenade” promosso dalla precedente amministrazione, un lavoro durato due anni che ha visto un vero coinvolgimento della città, i cittadini votarono i progetti attraverso dei questionari, con una giuria che aveva come presidente Silvia Viviani presidente dell’istituto nazionale di Urbanistica, il tutto realizzato a costo zero per la comunità perché il concorso era stato finanziato dalla BCC di Gradara. Per accedere al bando regionale bisogna avere in mano un progetto di fattibilità tecnico-economica e la cosa in questo caso è quasi impossibile visto che il percorso è iniziato questa settimana, questo ragionamento decadrebbe automaticamente qualora l’amministrazione avesse già commissionato il progetto ai tue tecnici che hanno preso parte alla conferenza di Lunedi ma se questa ipotesi fosse vera il Sindaco avrebbe preso in giro i cittadini per l’ennesima volta, il caso della riqualificazione di Viale Dante è un altro esempio concreto. La questione sarebbe diversa se invece si decidesse di utilizzare uno dei progetti legati al concorso Cattolica Promenade, li la cosa sarebbe assolutamente fattibile grazie anche alla professionalità dei dirigenti e tecnici comunali, rimarrebbe solo il grande problema dei soldi visto che stiamo parlando di un’opera che supera abbondantemente i 5 milioni di Euro e la Regione ne può finanziare molto meno della metà. Il dato vero è che questa amministrazione non ha minimante una visione della città, vive alla giornata, lo dimostra solo il fatto che meno di due mesi fa aveva detto che bisognava investire nell’area adiacente all’Acquario mettendo da parte il progetto del lungomare per poi ripensarci. Mentre città a noi vicini stanno cambiando volto grazie ad una visione strategica Cattolica da tre anni è completamente bloccata e la prospettiva futura è ancora più nera non essendoci nulla. Come PD riteniamo non solo fondamentale investire in un nuovo lungomare ma crediamo assolutamente necessario realizzare un progetto più largo che sappia abbracciare l’intera zona centrale della città, nei lavori legati al concorso “Cattolica Promenade” ci sono tanti elementi utili ad una discussione seria e fattibile, sarebbe un’ errore non utilizzarli.”
Alessandro Belluzzi, segretario PD Cattolica