di Daniela Ruggeri
Culturalmente, il Pug (Piano urbanistico programmatico), che è lo strumento che disciplina l’urbanistica a livello comunale, elaborato dall’amministrazione comunale, rappresenta una vera rivoluzione, rispetto al Prg (Piano regolatore generale), quando parla di strategie.
Nuovi assetti, trasformazioni e usi del territorio.
Quale sarà il futuro urbanistico del nostro territorio?
‘’Come sappiamo – dice il sindaco Fabrizio Piccioni – il Pug è il frutto di una norma regionale che contempla l’uso massimo del 3% del territorio da utilizzare solo nelle aree già urbanizzate, salvaguardando il territorio agricolo.
Siamo nella fase di osservazione, poi sarà la volta delle controdeduzioni, per poterlo poi approvare prima della prossima estate.
Tale strumento urbanistico va a identificare delle linee nuove di sviluppo del territorio in modo democratico in quanto i cittadini più volte sono stati coinvolti nella discussione.
C’è stato un confronto con la popolazione?’
“Piste ciclabili e soprattutto taglio del traffico pesante nelle frazioni, saranno gli obiettivi primari di questa giunta comunale, che punta alla riqualificazione delle zone verdi nei vari quartieri”.
Il sindaco non manca di rimarcare il fatto che nelle frazioni misanesi si sta bene, negozi di vicinato e centri di quartiere sono già una realtà consolidata ed il futuro miglioramento delle condizioni viarie, farà il resto.
Parlando di priorità?
‘’Innanzitutto, come sappiamo, noi possiamo godere di un vasto territorio, che però presenta caratteristiche diverse – continua il primo cittadino – per cui punteremo ad un nuovo look di Misano Brasile (zona fronte Bobo); Misano Mare (area 58) e zona Muccini; e Portoverde relativamente ad una richiesta sulla costruzione di una struttura alberghiera.
Questi saranno gli obiettivi che faranno fare a Misano Adriatico il salto di qualità, migliorando l’offerta turistica, con attrattive innovative.
Abbiamo a cuore anche la destagionalizzazione, tant’è che poter lavorare di concerto con la società autodromo, come di fatto sta già avvenendo con il velodromo è importantissimo.
Il settore pubblico farà la sua parte ed il privato dovrà mettere mano alle ristrutturazioni, poter contare su strutture alberghiere che tengano il turista qui, nella nostra città.
Gli imprenditori devono capire che ci vogliono hotel aperti tutto l’anno.
Le ristrutturazioni sismiche ed energetiche permetteranno di fare acquisire dei metri in più da dedicare alla propria attività.
Stessa cosa per le abitazioni private.’’
La vera rivoluzione?
‘’Convertire la Statale 16 in strada urbana – conclude il sindaco Piccioni -. Aree di sosta, piste ciclabili che permetteranno di insediare nuove attività commerciali, ma non dipende dal Comune.’’
Ci sono molte attese anche sulla viabilità, come si pone la sua amministrazione riguardo tale argomento?
‘’Abbiamo l’area Bandieri che vedrà la luce del sottopasso, infrastruttura necessaria indipendentemente dalla costruzione del centro commerciale o meno.
Sulla viabilità del centro mi sento di dire che non abbiamo mai limitato il traffico e mai abbiamo impedito il raggiungimento delle attività commerciali.
Misano Adriatico non è isolata, non è interdetta alla circolazione, le aree pedonali vere e proprie si contano sulla punta delle dita, ma perché non possiamo impedire l’ingresso dei residenti alle proprie abitazioni.’’