Pesaro: ai servizi educativi 14 milioni nel bilancio, mezzo milione in più su assistenza educativa ai disabili rispetto al 2015. Il sindaco Matteo Ricci: «Al lavoro per ridurre le rette delle scuole dell’infanzia dopo quelle dei nidi». «In questi anni abbiamo abbassato del 15 per cento le rette dei nidi per le fasce medio-basse (con Isee tra 8mila e 25mila euro), ovvero quelle con un impatto più forte per le famiglie. Adesso stiamo valutando di ridurre parzialmente anche le tariffe delle scuole dell’infanzia, a partire dal prossimo anno. Insistiamo sui servizi di qualità, come da tradizione. Andando incontro alle necessità dei genitori». Lo rende noto Matteo Ricci al laboratorio del riuso per bambini in via Petrarca, nella sede della Ludoteca Riù, chiudendo gli Stati generali dell’educazione. «Gli uffici sono al lavoro per l’analisi dell’intervento», conferma l’assessore Giuliana Ceccarelli. Quanto al resto, il sindaco rileva che «non è stato facile, ma nel mandato abbiamo cercato di ampliare più che potevamo le risorse da destinare alla scuola. Facendo delle scelte, come la rinuncia a Pesaro Studi o il dimezzamento dei dirigenti. Operazioni che, però, ci hanno consentito di investire di più sulle scuole di competenza comunale e nei servizi educativi. Voci su cui, nel bilancio del 2019, destiniamo 14 milioni». Ancora: «Ci sono stati cento interventi di manutenzione su asili, materne, nidi e elementari. E adesso siamo al lavoro per qualche scuola nuova: come la media di Pantano, in via Lamarmora, che sarà un’eccellenza. Poi, tra qualche anno, vorremmo costruire una nuova elementare». Insomma: «Un impegno a tutto tondo».
I NUMERI – Nel bilancio comunale del 2019, spiega l’assessore Giuliana Ceccarelli, «sui 14 milioni destinati ai servizi educativi, circa 4 milioni sono per i nidi, tre milioni e 800mila euro per le scuole dell’infanzia comunali, 755mila euro per le scuole primarie e secondarie». Tra le altre voci due milioni per l’assistenza educativa e il trasporto ai disabili (con un incremento di 500mila euro rispetto al 2015, ndr), due milioni e mezzo per la ristorazione, 580mila euro per il trasporto scolastico. «Da segnalare il sistema qualità dell’assistenza educativa disabili e la rilevazione della qualità percepita dalle famiglie per nidi e scuole d’infanzia comunali». Ancora: «Dal 2015 ad oggi si è registrato un incremento dei posti per il servizio pomeridiano (da 25 a 75), fino alle ore 18.30, nelle scuole dell’infanzia comunali. E nei nidi sono state introdotte due sezioni leggere, con maggiore flessibilità oraria». Sperimentata, tra l’altro, la sezione per turnisti. «Dallo scorso anno scolastico ampliata la ricettività del servizio pomeridiano (di 25 posti, ndr)». Quindi Ceccarelli cita «i concorsi per assunzioni a tempo indeterminato per insegnanti di scuola dell’infanzia, pedagogiste, educatrici nido», «il coordinamento pedagogico allargato a tutte le scuole 0-6 anni», il «Centro Idea per l’intercultura», il progetto «A scuola ci andiamo con gli amici». Poi «le linee guida su materiali naturali, pasto e giardini» e i convegni sul sistema educativo 0-6 anni». Passaggi su «sistema integrato» e percorsi sulla continuità verticale. Oltre al «confronto con università e ufficio scolastico provinciale per la creazione di un coordinamento pedagogico territoriale». Nell’accompagnamento alla genitorialità, accento su «scuola genitori maieutica, la scuola delle mamme, l’ascolto, l’educatore di supporto garantito per i disabili nei centri estivi. Dove la retta è stata ridotta, fino al cento per cento, con Isee entro 6mila euro. Con altre diminuzioni dei costi, in termini percentuali, fino a un Isee di 10mila e 600 euro».
PERCORSI – Tre giorni di «itinerari pedagogici» in città, che hanno visto la presentazione del progetto «Educare ai sentimenti» dedicato agli studenti delle scuole secondarie. Oltre ad attività mirate, visite guidate per bambini e incontri ad hoc dedicati ad educatori e genitori. Tra gli altri sono intervenuti lo psicopedagogista, consulente e formatore Stefan Von Prondzinski, la guida naturalistica Andrea Fazi, il professore Paolo Ercolani, la psicoterapeuta Chiara Tartaglione, la dirigente dell’Ufficio scolastico regionale Marcella Tinazzi, la consigliera comunale Giulia Vitali e il presidente della Bcc di Gradara Fausto Caldari, con il responsabile delle Relazioni esterne della banca Andrea De Crescentini.