Vittorio Zucconi (16.8.1944 – 26.5.2019)
Addio al prestigioso giornalista Vittorio Zucconi, tanta Riccione nella sua “autobiografia”. Se n’è andato il 26 maggio a 74 anni dopo una lunga malattia. Lascia la moglie e due figli. L’editorialista di Repubblica, aveva Riccione nel cuore. Ci veniva da ragazzo insieme alla sua famiglia in Fiat 1100. L’ultimo libro si intitola “Il lato fresco del cuscino”. E ricorda proprio l’appartamento estivo sopra il forno all’Alba. Che sia Bianchi? Nel caldo torrido di agosto, il piccolo Vittorio lo girava e rigirava per un po’ di refrigerio. Il secondo capitolo del bel libro si intitola “La piada”. Finisce così: “Ma semmai dovessi riuscire a tornare [la Romagna, ndr], so che qualche cosa troverò, che non esiste in nessun altro luogo del pianeta. La “Piada”. Finché c’è piadina, c’è speranza”.
Scrive Ezio Mauro, sulle pagine di Repubblica.it: “È morto Vittorio Zucconi. Il giornalista, che aveva 74 anni, si è spento nella sua casa di Washington, negli Stati Uniti dove si era trasferito definitivamente, dopo una lunga malattia. Vittorio Zucconi è stato a lungo corrispondente (prima da Mosca, poi dagli Stati Uniti) raccontando il mondo e i grandi eventi per Repubblica. È stato anche direttore del sito di Repubblica e di Radio Capital. Figlio di Guglielmo Zucconi, un altro grande giornalista, era nato a Bastiglia in provincia di Modena il 16 agosto 1944. Scrittore di numerosi saggi, aveva lavorato anche per La Stampa e il Corriere della Sera”
Che la terra gli sia lieve.
(g. c.)