Il giornalismo a scuola. Da spettatori a giurati
Il DIG Festival di Riccione, manifestazione di giornalismo ormai alle porte, coniuga da
sempre dimensione internazionale e attenzione al territorio, privilegiando il dialogo con le
nuove generazioni. E anche quest’anno propone un percorso riservato alle scuole dal
titolo DIG at school.
Attraverso incontri dedicati alle scuole superiori, DIG at school si prefigge l’obiettivo di
instaurare un dialogo con i giovani sui temi dell’informazione e sul mondo del giornalismo.
Quest’anno, il progetto non si è limitato a coinvolgere soltanto le scuole di Riccione e della
provincia di Rimini, ma ha abbracciato anche la provincia di Bologna; nello specifico, sono
stati coinvolti il liceo San Pellegrino di Misano, il liceo Volta di Riccione, il liceo Einstein di
Rimini e le scuole Manzoni di Bologna, per un totale di oltre 800 studenti.
I ragazzi hanno visionato film e documentari, con la possibilità di commentarli e discutere
con ospiti d’eccezione: Antonino Monteleone, giornalista delle Iene, Alberto Nerazzini,
giornalista freelance, già à Report, e Davide Fonda, video-giornalista Rai. Gli incontri
hanno toccato vari temi, e ne è uscita una panoramica positiva: i ragazzi si informano, ma
con mezzi diversi da quelli definibili tradizionali. La particolare attenzione di DIG Festival
verso il rapporto tra giornalismo e video, quindi, si inscrive perfettamente in un’ottica al
passo con i tempi di fare informazione.
Gli studenti coinvolti hanno avuto la possibilità di confrontarsi, come giuria giovani, con il
lavoro della giuria internazionale dei DIG Awards, il premio di giornalismo internazionale
assegnato durante il DIG Festival alle migliori inchieste video e ai migliori reportage video
dell’anno.
Hanno visionato singolarmente sei film in inglese, senza sottotitoli, e insieme hanno deciso
il lavoro più meritevole: il prescelto riceverà una speciale menzione durante le
premiazioni ufficiali dei DIG Awards, sabato 1 giugno 2019.
La riunione di giuria è stato un momento cruciale, di dialogo e di confronto, e un’occasione
per ricevere nuovi stimoli e mettersi alla prova. Gli incontri con le scuole però continuano
anche al DIG Festival, nelle mattinate di venerdì 31 maggio e sabato 1 giugno, quando
circa 400 studenti parteciperanno a una serie di workshop aperti al pubblico per
approfondire con importanti esponenti del settore giornalistico temi quali la sicurezza
informatica, le nuove tecnologie, la lotta alle mafie.
Il 22 maggio 2019, alle ore 12, si è tenuta la conferenza stampa nel foyer dello Spazio
Tondelli in cui i membri della giuria giovani hanno raccontato la propria esperienza, e ciò
che si aspettano negli incontri a venire.
Per l’assessore alla cultura Stefano Caldari “il coinvolgimento diretto della scuole a tu
per tu con giornalisti che hanno affrontato nel corso di vari incontri diverse tematiche
dell’informazione e con metodologie diverse a partire dai mezzi video, va incontro a pieno
al lavoro costante perseguito dall’Amministrazione di favorire, in collaborazione con le
scuole, occasioni di conoscenza e confronto su varie tematiche. Il giornalismo a scuola,
inserito nel fitto calendario di iniziative del Riccione DIG Festival, sono certo che
costituisca un istruttivo approccio per far comprendere loro, e al meglio, il complesso e
affascinante mondo dell’informazione”.