Anni ’60. A Riccione si correva in un circuito cittadino prima della costruzione dell’autodromo Santamonica
Conferenza in piazza, motociclismo come mito. Conduce Paolo Beltramo. Appuntamento nella serata del 10 settembre, ore 21, in piazzale Ceccarini, con la partecipazione di ospiti speciali e piloti protagonisti di un talk, la performance di videomapping a cura del giovane artista Federico Fusaglia e un live di Fadi, cantautore italo nigeriano di Riccione, autentica rivelazione del 2019. Suo padre è arrivato in Riviera dalla Nigeria nei primi anni ’80, per diventare motorista. I motori sono nel DNA di Fadi, che spesso ne usa il linguaggio pratico per parlare di cose un po’ più grandi. Presenta la serata Paolo Beltramo, storico inviato della MotoGP. Ad arricchire ancor di più la scena la presenza di due moto Ducati e Benelli.
Cosa ti spinge a rischiare quando sei in sella a una moto? Che potere ha il rombo del motore? Come mai spesso si conservano i pistoni? Ma, soprattutto, perché in Romagna il fenomeno del motociclismo è così dilagante?
Queste e altre domande sono servite a Laura D’Amico, giovane autrice del progetto Pulsioni a dare una risposta al binomio motociclismo-Romagna che spesso è dato per scontato, come se fosse così da sempre. Il diario di viaggio attraversa le esperienze, presenti e passate, di chi ha vissuto e in parte scritto la storia, rischiando il tutto per tutto. In scena è il dietro le quinte, lontano da tecnicismi e vittorie, per mostrare, per la prima volta, come una pulsione collettiva verso le due ruote a motore, lo hanno reso un tratto identitario del territorio. Ci sono circuiti, officine, rettilinei di lungomare, percorsi fuori pista. E poi ancora musei, concessionari, aziende, team e piloti, così tanti elementi per i quali l’Emilia Romagna è stata definita “Motor Valley” e più recentemente “The Rider’s Land”, per promuovere questa parte d’Italia nel mondo.