Colonia Bolognese, predicare la cultura del bello. Sabato 8 giugno ore 11, visita all’anteprima della mostra “Colonie Marine. Ipotesi per la conoscenza e la tutela del patrimonio storico e architettonico del Moderno” e breve comunicazione sugli appuntamenti in programma per gli inizi di Ottobre.
È necessario tornare a parlare pubblicamente di territorio e città, accendendo un faro per una nuova domanda di Architettura, intesa come richiesta di cultura, qualità, trasparenza e legalità».
(Giuseppe Cappochin, Relazione del Presidente del Consiglio Nazionale Architetti PPC
all’VIII Congresso Nazionale, Roma, luglio 2018)
Le città “creative” sono le più appetibili dal punto di vista commerciale e le più attraenti da quello turistico, culturale e del tempo libero: attraggono talenti, sono aperte all’innovazione, non hanno sbarramenti culturali e pregiudizi ideologici; sono fruibili e combattono le barriere fisiche e quelle ideologiche; rendono il divertimento complementare al lavoro. Nelle città “creative” il lavoro spesso è divertimento ed il divertimento è spesso lavoro. Vi sono città intrinsecamente “creative” ed altre che lo possono diventare. Nelle prime si parla un grande numero di lingue e convivono molteplici culture che crescono nel confronto reciproco e nella tolleranza; per le seconde è sufficiente un piano intelligente e coraggioso per trasformare luoghi urbani intrisi di problemi in città attrattive, divertenti ed appetibili, sia dal punto di vista commerciale, sia da quello culturale.
L’architettura è uno dei motori per la loro realizzazione.
L’Ordine Architetti PPC della Provincia di Rimini con la propria Commissione Cultura del Paesaggio e Beni Storico-Architettonici, già a partire dal 2019, ha avviato un programma d’incontri dedicato specificatamente all’ambito della rigenerazione del patrimonio storico, con un primo appuntamento, svoltosi nel febbraio 2019, dedicato all’Archeologia industriale.
• Più recentemente, in collaborazione con Matrioska Labstore, l’Ordine ha promosso, all’interno della Colonia Novarese “dismessa”, una significativa azione di “rigenerazione culturale”, attraverso il ciclo d’incontri La fucina del pensiero, trasformando, seppur per un breve fine settimana, la Colonia in luogo attivo, capace di generare e promuovere un rinnovato confronto culturale.