Confartigianato, fornai in assemblea domenica 31 marzo. Si parla del “Decreto Pane Fresco” alle 12,30 presso il ristorante Quo Vadis di Rimini, in occasione dell’annuale Assemblea dell’Associazione Panificatori e del Consorzio Panificatori della Confartigianato di Rimini, alla presenza dell’Assessore alle Attività Economiche del Comune di Rimini Jamil Sadegholvaad.
In Italia sono 24.700 le imprese artigiane del settore panificazione, con 84.100 addetti e una dimensione media di 3,4 addetti per azienda. Il giro d’affari complessivo è stimato in 8,4 miliardi di euro.
Con l’emanazione del Decreto Interministeriale n. 131/2018 “Regolamento recante disciplina della denominazione di “panificio”, di “pane fresco” e dell’adozione della dicitura di “pane conservato”, finalmente, a livello nazionale, dal 19 dicembre 2018, tutti i consumatori italiani hanno la possibilità di distinguere il pane veramente fresco da quello conservato, precotto e surgelato o esclusivamente completato nella cottura sul punto vendita. Finalmente, la garanzia per il consumatore di acquistare pane realmente fresco e non semplicemente, “caldo”, spacciato per appena fatto, diventa reale.
L’Associazione Panificatori della Confartigianato di Rimini – che rappresenta oltre 50 panificatori – anche in osservanza della L.R. Emilia Romagna n. 21/17 sulla panificazione, con il progetto “Il pane fresco del tuo fornaio buon gusto quotidiano”, ha avviato da diversi anni precise strategie tese a promuovere e valorizzare presso i consumatori la produzione ed il consumo del pane e dei prodotti da forno freschi e appena sfornati, in competizione con la produzione industriale o precotta, in nome della buona, genuina e sana alimentazione.
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