Il convegno della Cna
CNA Rimini, il futuro delle imprese? Si gioca su lavoro di squadra, flessibilità, formazione, identità e territorio.
Tra le mura di Castel Sismondo, nella giornata di formazione “Economia, impresa e futuro”, CNA Rimini guarda al futuro delle proprie aziende e del territorio riminese. Globalizzazione e rivoluzione digitale sono le sfide di ogni giorno, con le nostre aziende impegnate quotidianamente nel cambiamento dei loro processi produttivi.
Fondamentale cambiare prospettiva, perché il futuro non segue traiettorie lineari: determinante la capacità di avere dati, informazioni e saperli interpretare. Il mondo assomiglia sempre di piu’ ad un grande social network dove esistono grandi opportunità per chi ha idee, competenze e coraggio.Il 65% degli studenti di oggi svolgerà un lavoro che ancora non è stato inventato ed il lavoro nasce nelle aziende capaci di interpretare i nuovi bisogni: investendo nel digitale e pensando digitale.
Ma attenzione, non servono solo competenze tecniche ma soprattutto le soft skill: flessibilità, capacità di lavorare di squadra, apprendimento continuo, capacità di pianificazione e comunicativa, resistenza allo stress, autonomia, fiducia in se stessi, fattori determinanti almeno tre volte in piu’ della semplice competenza tecnica produttiva. In Italia il distretto Lover (Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna) è l’unico ad aver in parte intrapreso la sfida ed intanto le economie emergenti, su tutte Cina ed India, corrono veloci. In provincia di Rimini ad esportare nel 2013 erano il 22% delle aziende (in Italia il 26%) nel 2018 il 28% (in Italia il 29%), dati evidenziati da Guido Caselli, direttore centro studi e ricerche Union Camere Emilia Romagna.
Ma per stare sul mercato serve stare prima di tutto sul territorio, esserne parte attiva ed in questo CNA Rimini quotidianamente stimola i propri associati offrendo opportunità, relazioni e formazione.
Per Cna serve un territorio capace di trasformare gli spazi in luoghi, di dare cuore e identità alle città che abitiamo, “il non inventato” muterà ancora la nostra “ecologia delle relazioni”, essa assumerà nuove forme ma non perderà la sua essenza: l’essere territorio che cresce senza lasciare nessuno indietro.
Ed è per questo la giornata di formazione “Economia, impresa e futuro” si è aperta con la visita dei Presidenti di tutte le CNA provinciali dell’Emilia Romagna al teatro Galli, accompagnati dal direttore di Rimini Davide Ortalli e il Presidente Mirco Galeazzi con il Sindaco Andrea Gnassi che ha raccontato la sua visione di città “mare, ambiente, benessere che si intrecciano con storia, cultura e senso di appartenenza”.
E a Castel Sismondo sono state rimarcate le radici profonde della nostra imprenditoria, legate al territorio anche attraverso le suggestioni del formatore Gianluca Reggiani ad un personaggio poliedrico come Sigismondo Pandolfo Malatesta, valoroso condottiero ma anche mecenate generoso, “talent scout” di talenti. Ovunque emergesse il talento di un artista riusciva ad accaparrarselo e a portarlo nella sua corte, scegliendo i propri collaboratori, riconosceva la competenza, l’abilità delle persone e sapeva che questo avrebbe fatto la differenza per la sua impresa. Qualcosa di grande attualità per favorire il successo aziendale.