di Tobia Gorrio
La Carmen di Bizet nel risorto teatro Galli già Vittorio Emanuele di Rimini fa il pieno l’1, 3, 4 e 5 gennaio. Nel programma le serate dovevano essere. Dunque, a Rimini c’è una grande voglia di teatro.
Carmen, Anastasia Boldyreva è la provocante è bellissima zingara, dal temperamento passionale come il rosso sangue evocato dal suo stesso nome e vivida e ardente come una fiamma, che nella Siviglia del 1830 ammalia e lega a sé il soldato don Josè, un potente Giuseppe Varano, portandolo persino a rinnegare la sua identità ed a seguirla ciecamente come fuorilegge.
Ma il loro è un destino tragico: lei, la “maga”, “selvaggia” e “senza legge”, basta a se stessa e presto rifiuta ogni impedimento al rapporto amoroso, la sua è una vitalità tutta tesa all’annientamento: lui tradito, dopo aver tentato con inutili suppliche di riportarla a sé, la ucciderà.
Posti esauriti per questa recita aggiuntiva, una serata godibile per un allestimento tradizionale con un pubblico caloroso e plaudente non appena se ne presenta l’occasione. Tutti bravi ma una menzione speciale va al coro delle voci bianche e alla Michaela di Paola Cigna e all’avvenente Anastasia Boldyreva.
L’opera prodotta dall’associazione Coro Lirico città di Rimini Amintore Galli con il patrocinio e il contributo del Comune di Rimini, la regia di Paolo Panizza diretta dal Maestro concertatore Massimo Taddia, con la Astral Music Symphony Orchestra delle Marche e il Coro Lirico città di Rimini Amintore Galli preparato dal Maestro Matteo Salvemini.
I solisti: Carmen, Anastasia Boldyreva mezzosoprano; Don Josè, Giuseppe Varano tenore; Escamillo, Daniele Caputo baritono; Micaela, Paola Cigna soprano; Frasquita, Elisa Luzi soprano; Mercedes, Giada Frasconi mezzosoprano; El Dancairo, Giovanni Mazzei baritono; El Remendado, Roberto Carli tenore; Zuniga, Luca Gallo basso; Morales, Nico Mamone baritono; una venditrice di arance, Chiara Mazzei soprano; un soldato Leonardo Campo baritono; Lillas Pastià, Alessandro Semprini (voce recitante); uno zingaro Riccardo Lasi; una guida Luca Frambosi.
Con il corpo di ballo Future Company. Direttrice e coreografa Gabriella Graziano; ballerini: Pietro Mazzotta, Marco Dalia, Alessandro Zavatta, Michela Amati, Elisa Amenta, Alessia Bernardi, Sara Fabbri, Martina Moro, Merilinda Pellegrini. E il coro a voci bianche “Le Allegre Note” di Riccione. Maestro del coro Fabio Pecci.
Carmen, Anastasia Boldyreva è la provocante è bellissima zingara, dal temperamento passionale come il rosso sangue evocato dal suo stesso nome e vivida e ardente come una fiamma, che nella Siviglia del 1830 ammalia e lega a sé il soldato don Josè, un potente Giuseppe Varano, portandolo persino a rinnegare la sua identità ed a seguirla ciecamente come fuorilegge.
Ma il loro è un destino tragico: lei, la “maga”, “selvaggia” e “senza legge”, basta a se stessa e presto rifiuta ogni impedimento al rapporto amoroso, la sua è una vitalità tutta tesa all’annientamento: lui tradito, dopo aver tentato con inutili suppliche di riportarla a sé, la ucciderà.
Posti esauriti per questa recita aggiuntiva, una serata godibile per un allestimento tradizionale con un pubblico caloroso e plaudente non appena se ne presenta l’occasione. Tutti bravi ma una menzione speciale va al coro delle voci bianche e alla Michaela di Paola Cigna e all’avvenente Anastasia Boldyreva.
L’opera prodotta dall’associazione Coro Lirico città di Rimini Amintore Galli con il patrocinio e il contributo del Comune di Rimini, la regia di Paolo Panizza diretta dal Maestro concertatore Massimo Taddia, con la Astral Music Symphony Orchestra delle Marche e il Coro Lirico città di Rimini Amintore Galli preparato dal Maestro Matteo Salvemini.
I solisti: Carmen, Anastasia Boldyreva mezzosoprano; Don Josè, Giuseppe Varano tenore; Escamillo, Daniele Caputo baritono; Micaela, Paola Cigna soprano; Frasquita, Elisa Luzi soprano; Mercedes, Giada Frasconi mezzosoprano; El Dancairo, Giovanni Mazzei baritono; El Remendado, Roberto Carli tenore; Zuniga, Luca Gallo basso; Morales, Nico Mamone baritono; una venditrice di arance, Chiara Mazzei soprano; un soldato Leonardo Campo baritono; Lillas Pastià, Alessandro Semprini (voce recitante); uno zingaro Riccardo Lasi; una guida Luca Frambosi.
Con il corpo di ballo Future Company. Direttrice e coreografa Gabriella Graziano; ballerini: Pietro Mazzotta, Marco Dalia, Alessandro Zavatta, Michela Amati, Elisa Amenta, Alessia Bernardi, Sara Fabbri, Martina Moro, Merilinda Pellegrini. E il coro a voci bianche “Le Allegre Note” di Riccione. Maestro del coro Fabio Pecci.