Dichiarazione del sindaco di Rimini, Andrea Gnassi.
“Come Anci abbiamo presentato in Parlamento l’emendamento alla Legge di Bilancio n. 65.088, cosiddetto ‘salva darsene’. La proposta depositata interviene su una storia ormai nota. Una vicenda, che comincia con la Legge Finanziaria 2007 in cui, nel rideterminare i canoni annui per le concessioni rilasciate o rinnovate con finalità turistico-ricreativa, si chiedeva la stessa applicazione anche alle zone del mare territoriale ‘aventi per oggetto la realizzazione e la gestione delle strutture dedicate alla nautica da diporto’. In sostanza, con la finanziaria 2007 sono più che quadruplicati i canoni dei concessionari delle darsene e delle marine d’Italia.
Questo mette a rischio decine di darsene in Italia, alcune delle quali in Emilia Romagna, Rimini compresa. Un’economia strategica per la regione e per l’area riminese, e un indotto altrettanto importante in termini di ricchezza prodotta e occupazione.
Nell’emendamento depositato da Anci prevede la non applicazione dei canoni della Finanziaria 2007 alle darsene che hanno ottenuto la concessione prima dell’entrata in vigore della stessa, ‘al fine di consentire la risoluzione di un contenzioso pesante e gravoso per gli operatori del settore e per i comuni’.
Come associazione che rappresenta i Comuni d’Italia chiediamo ai parlamentari locali e italiani, di ogni schieramento e colore, di sostenere questo emendamento a tutela di un’economia intera”.
“Come Anci abbiamo presentato in Parlamento l’emendamento alla Legge di Bilancio n. 65.088, cosiddetto ‘salva darsene’. La proposta depositata interviene su una storia ormai nota. Una vicenda, che comincia con la Legge Finanziaria 2007 in cui, nel rideterminare i canoni annui per le concessioni rilasciate o rinnovate con finalità turistico-ricreativa, si chiedeva la stessa applicazione anche alle zone del mare territoriale ‘aventi per oggetto la realizzazione e la gestione delle strutture dedicate alla nautica da diporto’. In sostanza, con la finanziaria 2007 sono più che quadruplicati i canoni dei concessionari delle darsene e delle marine d’Italia.
Questo mette a rischio decine di darsene in Italia, alcune delle quali in Emilia Romagna, Rimini compresa. Un’economia strategica per la regione e per l’area riminese, e un indotto altrettanto importante in termini di ricchezza prodotta e occupazione.
Nell’emendamento depositato da Anci prevede la non applicazione dei canoni della Finanziaria 2007 alle darsene che hanno ottenuto la concessione prima dell’entrata in vigore della stessa, ‘al fine di consentire la risoluzione di un contenzioso pesante e gravoso per gli operatori del settore e per i comuni’.
Come associazione che rappresenta i Comuni d’Italia chiediamo ai parlamentari locali e italiani, di ogni schieramento e colore, di sostenere questo emendamento a tutela di un’economia intera”.