Sfrecciavano ai 121 km/h in pieno giorno in via Euterpe e ai 119 km/h in via Settembrini.
Il primo alle 13.47, in prossimità di un passaggio pedonale molto trafficato a quell’ora. L’altro in via Settembrini, di fronte all’Ospedale Infermi, alle 6,47 di mattina, un orario in cui sono già molti ad attraversare i passaggi pedonali per recarsi a lavorare o sottoporsi alle visite ospedaliere.
Calano però le infrazioni rilevate da autovelox (da 86.846 del 2016 a 26.766 del 2018 ) aumentano quelle rilevate dai vista red posti sulle intersezioni cittadine regolate da impianto semaforico (4.729, erano 2.149) e vigile elettronico 14.440 (+20.96%).
“Si tratta di alcuni casi limite – commenta l’Amministrazione comunale di Rimini – ma che confermano nuovamente la necessità di dotare alcuni luoghi cittadini particolarmente sensibili di strumenti efficaci e rigorosi di deterrenza e controllo. Se sugli autovelox questo sta già sortendo, dati alla mano, l’effetto sperato, con meno incidenti e meno multe registrate, sul passaggio con il rosso c’è ancora molto da fare. Sembra, questa, un’abitudine più difficile da superare per gli automobilisti riminesi. Anche per questo implementeremo i controlli, spostando anche in altri incroci l’attenzione e il controllo. Obiettivo prioritario è quello di aumentare l’effetto deterrenza in particolare per quelle infrazioni del codice stradale che rischiano di avere esiti più tragici e dolorosi per i cittadini coinvolti”.