Marzio Pecci
La lettera
Da qualche tempo il territorio della provincia di Rimini è a rischio idrogeologico ed il problema viene costantemente sottovalutato dal Presidente e dai comuni riminesi.
Purtroppo le alluvioni sono sempre più frequenti ed oltre a creare danni mettono a rischio la incolumità delle persone. Gli “interventi tampone” che vengono continuamente approvati non sono sufficienti a porre fine all’emergenza.
La Lega, per il tramite del Capogruppo in Provincia, Marzio Pecci, chiede al Presidente di sollecitare la Regione affinché provveda a stanziare le somme necessarie per mettere in sicurezza, dal rischio idraulico, la Valmarecchia, la Valventena e la Valconca oltre a finanziare uno studio articolato, comune per comune, volto a prevenire ed eventualmente gestire il rischio idrogeologico del territorio.
Occorre inoltre che il Presidente della Provincia solleciti i Sindaci alla pulizia dei fossi e degli scoli ed il Consorzio di bonifica ad effettuare gli interventi che gli sono propri e cioè di bonificare il territorio di competenza sorvegliando con maggiore attenzione le attività dei propri utenti.
Il Consorzio di bonifica ha gravi responsabilità negli allagamenti del territorio e vi sono sufficienti motivi per ritenere che non svolga, diligentemente, la propria funzione. Se così fosse il tributo che i cittadini, ogni anno, sono chiamati a pagare risulterebbe inutile per cui fondata e motivata sarebbe la chiusura di un Ente, nato nel 1904, che serve più allo stipendio del Consiglio di amministrazione che alla tutela del territorio.
Marzio Pecci, Lega