Giustiniano Villa (1842 – 1919)
Giustiniano Villa, il geniale poeta dialettale a teatro il 12 aprile, ore 21, al teatro Villa Villa di San Clemente.
Evento speciale dedicato al poeta popolare di cui ricorre l’anniversario della morte nel 2019, con un invito speciale
ad artisti e poeti. Hanno già dato l’adesione il poeta Francesco Gabellini, Claudio Casadei, ideatore
del Premio Villa che si svolge a giugno, poeti popolari e autori come Lorenzo Scarponi, Mauro
Vanucci, Umberto Carlini etc.. ma sono gradite anche le testimonianze personali su Villa, le
memorie e il racconto di tutti i cittadini che ne abbiano un ricordo tramandato.
Conducono Francesca Airaudo e Giorgia Penzo.
Si ringrazia il Centro sociale Del Bianco e Claudio Casadei.
Da un’idea di Mirco Gennari, un omaggio a Giustiniano Villa. Un semplice e libero giorno d’incontro
tra artisti e pubblico, dedicato al grande poeta dialettale sanclementese, in occasione
dell’anniversario della sua morte con letture, chiacchiere, omaggi, improvvisazioni e ospiti a
sorpresa. Non solo per ricordare il poeta delle celebri “zirudele”, le sue opere e la sua vita, ma
anche per osservare come la poesia che nasce per dare voce al popolo come fu quella di Villa,
possa, ancora oggi, trovare una via per farsi ascoltare. Sinceramente.
Biglietti: AUGURI GIUSTINIANO VILLA ingresso unico 8 euro
Biglietteria, prenotazioni e prevendita: I biglietti sono in vendita il giorno dello spettacolo presso
la cassa del Teatro Villa. La biglietteria apre un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.
Prenotazioni telefoniche e mail: tel 391-3360676 (dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13).
mail: teatrovilla@cittateatro.it (speci ficando nome, numero di posti e spettacolo).
WEB:http://www.cittateatro.it/teatrovilla – FB: Città Teatro
E ’ inoltre possibile acquistare i biglietti in prevendita presso: Edicola Pensieri & Parole, via
Tavoleto 1801, S. Andrea in Casale (di fianco al Conad City), tel. 0541-989400
Riduzioni: Iscritti ai laboratori del Teatro Villa, Carta DocPer, YoungERcard, Valle dei Teatri Card,
riduzioni di legge (under 18, over 65, invalidi, militari).
– Giustiniano Villa è uno tra i massimi poeti dialettali romagnoli. Il prestigioso sanclementese nasce il 21 settembre del 1842 da Ferdinando e Amelia Bagli. Apparteneva ad una famiglia di buona vivacità culturale, il padre era segretario comunale, la famiglia della madre di proprietari terrieri, quando gli analfabeti rappresentavano oltre il 95 per cento della popolazione.
Del cantore della Romagna si hanno poche notizie biografiche. Villa, rispetto alle condizioni familiari, come ciabattino, fa un passo indietro. Lascia la scuola con la terza elementare. Scrive Ennio Grassi: “…l’immagine di un Villa naif, espressione, secondo la tradizione, di una sorta di genialità naturale, voce spontanea del popolo, non ci pare avere molti riscontri, né, d’altro canto, la qualità delle sue poesie lascia troppi dubbi circa l’esistenza di un retroterra culturale decisamente più complesso di quello che la sua scarna biografia possa offrirci”.
Villa, a 22 anni, sposa una morcianese, Angela Lepri. Trovano casa nella piazzetta di San Clemente in un’abitazione del cugino, il facoltoso Forlani. Nel 1882 si trasferisce a Rimini (allora cittadina di 15.000 abitanti), nell’antico rione “Pataro”. Nel 1885, muore la moglie; ha 43 anni. L’anno dopo, Villa “sposa” la riminese Rosa Spini.
Il suo mestiere lo porta per i mercati del Riminese. E’ qui che tra una puntina e l’altra da conficcare nelle suole declama le sue poesie che narrano della civiltà contadina, del lavoro, delle tasse, del contrasto tra padrone e contadino, del commercio, del matrimonio, del 1° Maggio. La prima poesia la pubblica nel 1874. Muore il 23 aprile del 1919 per una emorragia interna dopo essere stato urtato da un carretto.
Claudio Casadei