Laboratorio teatrale nelle scuole, chiusa la prima edizione.
Anche il Teatro nelle Scuole nella nuova gestione del Teatro A. Massari a cura di Teatro Europeo Plautino.
Nel bando che ha portato nel 2018 all’aggiudicazione della gestione del Teatro A. Massari alla Compagnia Teatro Europeo Plautino, infatti, l’Amministrazione Morelli aveva inserito la richiesta di attivazione di un laboratorio teatrale nella scuola secondaria di primo grado, proprio per potenziare il campo esperienziale dei ragazzi, favorendone l’incontro con modalità espressive e creative, ritenute strumenti importanti nel rapporto con la propria emotività e nell’incontro e relazione con l’altro.
Da Novembre 2018 Teatro Europeo Plautino, in collaborazione con Sara Castiglia, diplomata al Conservatorio di Cesena ed esperta nel metodo didattico per ragazzi ORFF SCHULWERK, ha intrapreso un percorso di introduzione alla didattica musicale e teatrale di 32 ore, con cadenza settimanale. L’esperienza è stata rivolta agli studenti di quattro classi dell’Istituto Comprensivo Statale di San Giovanni in Marignano di età compresa tra gli 11 e i 12 anni e ha raccolto l’entusiasmo di tutti i partecipanti.
“Il progetto musica e teatro- sottolineano i referenti di Teatro Europeo Plautino- nasce dalla volontà di supportare l’integrazione all’interno del gruppo di ragazzi utilizzando le basi teoriche musico-teatrali come mezzo di comunicazione per creare un linguaggio universale accessibile a tutti e dove la fantasia dei ragazzi diventi protagonista. Il progetto MECCANISMI aiuta i ragazzi a riscoprire la loro fantasia e a metterla in scena, mutuando metaforicamente la logica di funzionamento di una macchina, come officina produttiva e che per questo deve avere un coordinamento tra le funzioni di ogni singolo componente del gruppo. Si è arrivati alla creazione di: la macchina dei sorrisi, la macchina della musica per sordi, la macchina che fa i compiti al posto tuo… Tutto lo staff del Plesso Scolastico, dalla Preside ai docenti accompagnatori ai collaboratori scolastici, si sono dimostrati estremamente disponibili e nel pieno sostegno della libertà di sperimentazione dei ragazzi. Il progetto ha cercato di rispettare l’idea che il teatro e la musica nascono dall’osservazione e dall’ascolto di ciò che ci circonda, ma soprattutto da una particolare attenzione all’interiorità. Per questo si è partiti dagli STEREOTIPI nei quali tutti noi siamo immersi, trasformandoli in atti creativi individuali, successivamente condivisi con gli altri , così come Plauto trasformò in commedia la società che lo circondava nel 250 a.C. e Mozart trasformò la sua fanciullesca vitalità in musica.”