Paolo Asti
Marzio Pecci
Presentazione del libro di Paolo Asti, DOC. venerdì 16 ore 17 a Bellaria presso il Palazzo del Turismo.
Dopo il Tg2 della settimana scorsa, DOC, il libro (Allemandi Editori), arriva a Bellaria. A fare gli onori di casa e portare il saluto dell’amministrazione il vice sindaco Bruno Galli; a presentare il libro e dialogare con l’autore è l’avvocato Marzio Pecci.
DOC, titolo del libro, è l’acronimo di Dinamismo, Onestà, Concretezza che sono i temi del dialogo che l’autore intrattiene con interlocutori diversi.
Di dinamismo parla con tre giovani che hanno dato vita ad una singolare start up nel settore turistico: noleggiano ai turisti in visita al Golfo dei Poeti vespe elettriche per visitare la città e i borghi circostanti. Paolo Asti mette a confronto la sua esperienza di giovane imprenditore, arrivato alla presidenza dei giovani imprenditori di Confindustria, con la creatività e la passione dei tre neo imprenditori. In questo capitolo si parla anche di turismo sportivo e di come l’impresa di un atleta può essere utile alla promozione di un territorio. Non ultimo il percorso che ha portato l’autore ad occuparsi di eventi di arte contemporanea nel mondo. Con un giornalista Paolo Asti riflette sull’onestà, la politica e la corruzione proiettandole nel più ampio scenario della globalizzazione, delle speranze accese e in parte deluse. La corruzione, dice, è una patologia endemica nel nostro Paese che non si combatte, come ha fatto la sindaca di Roma, rinunciando ai Giochi Olimpici per non alimentare il malaffare. Le problematiche del territorio sono analizzate con la lente di ingrandimento del turismo e della necessità di proteggerlo da un assalto indiscriminato alle 5 Terre come in Costiera Amalfitana e a Venezia. Di concretezza l’autore parla con un ex ricercatore e docente universitario cinese che vive a Milano e che, insieme al fratello, guida le imprese italiane alla scoperta di uno dei mercati più importanti al mondo, quello cinese, consapevole di ciò che potrebbe significare One Belt One Road, nell’approssimarsi al cinquantesimo anniversario delle relazioni tra Italia e Cina. Si riflette di come la Cina il paese che ha nel mondo il maggior numero di migranti e che, a differenza di altri Paesi investe e continuerà ad investire ovunque, Africa compresa. Siamo in presenza di un neocolonialismo o di una grande operazione economica? Tutto questo in fuoco di oltre cinquanta domande a cui Asti risponde, come scrive nella sua introduzione Francesco Del Vigo vicedirettore de Il Giornale, con la curiosità del cronista, la concretezza dell’imprenditore e il buon senso dell’amministratore pubblico.
Paolo Asti – La Spezia 1964 – Svolge attività di consulenza nel settore dell’arte e della comunicazione. E’ stato curatore della mostra “China Italy Experience Space” durante la 54 Biennale di Venezia, ha prodotto e curato esposizioni d’arte in Italia e all’estero. Nel 2014 ha pubblicato per Brain Fifty. Ha svolto attività politica e di amministratore pubblico e imprenditoriale vantando il ruolo di più giovane ceo in Italia di azienda a capitale no famigliare . Ha un master alla Luiss Business School in Cultural Skills, è presidente onorario del Nanjing Dongyao Building Technology Reserch Istitute della South University of China.