Guido Morganti, una targa per il “Giusto tra le nazioni”. Cattolica valorizza il luogo “simbolo” dove visse ed operò il suo concittadino insignito dell’onorificenza di “Giusto tra le Nazioni”. Durante la Seconda guerra mondiale salvò la vita a tredici persone delle famiglie dei Finzi e dei Rimini, appartenenti alla Comunità Ebraica.
Nel “Giorno della Memoria” vengono commemorate le vittime dell’Olocausto. Una data simbolo perché il 27 gennaio del 1945 le truppe dell’Armata Rossa liberarono il campo di concentramento di Auschwitz. Cattolica ha voluto ricordare l’opera del suo concittadino Guido Morganti, il sarto cattolichino insignito dell’onorificenza di “Giusto tra le Nazioni”. Per questo si è voluto valorizzare il luogo simbolo dove visse apponendo una targa commemorativa alla casa-bottega di via Carlo Cattaneo n. 6.
La cerimonia di scopertura si è svolta alla presenza del sindaco Mariano Gennari, dell’assessore alla Cultura Valeria Antonioli, il presidente ANPI di Cattolica Maurizio Castelvetro e la figlia di Guido Morganti, Bruna. Presente, inoltre, l’assessore al Turismo Nicoletta Olivieri. Sono intervenuti anche i rappresentanti locali delle Forze dell’Ordine e di diverse associazioni. “Un momento di speranza che ci fa capire il senso della parola umanità” ha detto il primo cittadino, “in questa casa è maturata la scelta di compiere quel gesto nobile. L’idea di apporre questa targa – ha raccontato la Antonioli – si è concretizzata dopo una chiacchierata con un concittadino. Raccogliamo tutte le sensibilità, dunque, e passiamo il testimone ai giovani con l’intendo di rendere viva la memoria del nostro Guido Morganti e del suo atto di eroismo”. Un ringraziamento è stato rivolto a Valeria Belemmi, responsabile del Laboratorio di educazione all’immagine, ed a Simonetta Salvetti, direttrice dei Teatri di Cattolica, che si sono impegnate nella realizzazione dell’appuntamento.