Villa Marconi, nuovo pannello storico. È stato posizionato nei giorni scorsi ed è stato il motivo dell’incontro tra l’assessore comunale alla Cultura, Valeria Antonioli, Brunella Venerandi e Giovanna Pesaresi, in rappresentanza dell’attuale famiglia proprietaria dell’immobile, e Valeria Belemmi che ha curato la realizzazione grafica e dei testi del panello. La presenza del grande scienziato Guglielmo Marconi a Cattolica è ascrivibile alla pratica diffusa delle vacanze marine nelle stazioni di villeggiatura dei principali centri della costa adriatica. Proprio a Cattolica il giovane Marconi effettuò anche alcuni esperimenti, nelle vicinanze della villa che costeggia via Verdi e si affaccia sul lungomare Rasi-Spinelli. “La precedente targa – dice l’assessore Antonioli – era molto danneggiata, come assessorato alla cultura ci siamo premurati di intervenire. Ci tengo a ringraziare le famiglie Vanni-Pesaresi per la dedizione con cui mantengono vivo e ben curato questo gioiello della nostra città. Sono consapevoli della loro responsabilità verso una chicca che tanti ci invidiano e la valorizzano aprendola, per eventi di alta qualità, a tutta la cittadinanza”. Basti ricordare come la scorsa estate il giardino di Villa Marconi abbia ospitato la manifestazione “Che fai tu luna in ciel? Dimmi, che fai?”, dedicato ad i canti lunari di Giacomo Leopardi. Oppure ancora momenti conviviali e di beneficenza promosse da realtà associative del territorio come Omphalos o Lions Club. “La valorizzazione della presenza di Marconi a Cattolica – continua la Antonioli – è, a mio avviso, un’informazione importante per tutti, sia cattolichini che turisti. Punti nella città che comunichino a tutti gli avvenimenti importanti della nostra storia sono valorizzanti, anche dal punto di vista turistico, perché tanti turisti sono curiosi e interessati alla storia della nostra città ed ai nostri ospiti eccellenti. Anche di questo si nutre un’accoglienza turistica di qualità”.
L’edificio si affaccia, nelle parte del Lungomare Rasi Spinelli verso il Porto, su una delle più belle vedute di Cattolica sull’Adriatico e il suo splendido giardino favoleggia di serene scorribande estive quando il giovane Guglielmo vi soggiornava presso lo zio Luigi già elaborando alcuni importanti esperimenti che in seguito rivoluzioneranno il mondo della comunicazione. La villa infatti, costruita all’inizio del 1880 ad opera di Giuseppe Majani, venne inaugurata nel 1888 e destinata a Letizia Majani, sposa di Luigi Marconi, zio di Guglielmo. Divenuta proprietà del Colonnello Stampacchia alla vigilia della Seconda Guerra mondiale, nel 1950 fu acquistata da Bruno Vanni da cui la ereditarono Brunella Venerandi e Maria Cristina Vanni.