Le varie posizioni.
Il Comune: “E’ pervenuto oggi, da parte della Provincia, l’ultimo parere della Conferenza dei Servizi per l’area Bandieri, dopo che si erano già espressi con pareri e contributi favorevoli, anche con prescrizioni, Arpae, Romagna Acque, Soprintendenza, Consorzio di Bonifica, ASL e altri ancora.
La Provincia ha ritenuto che gli elementi progettuali presentati dai privati non corrispondono ai contenuti dell’Accordo Territoriale poiché ‘difettano di organicità e unitarietà’.
Il Comune, da parte sua, si era già impegnato per ridurre la superficie complessiva della nuova edificazione, dimensionando a 26.000 mq. il massimo delle nuove aree edificabili, rispetto alle 32.000 inizialmente programmate. Inoltre, era stata prevista la salvaguardia del bosco esistente e la trasformazione di un’area agricola a parco urbano, la realizzazione di nuove piste ciclabili, la rotatoria sul viale della Stazione a completamento della viabilità monte mare ed una nuova vasca di laminazione a servizio delle criticità idrauliche oggi esistenti. La dotazione di aree pubbliche come da Accordo di programma sarebbe stata superiore ai 7 ettari.
Questa è la ragione per cui l’amministrazione comunale ha intrapreso il percorso nato da un Accordo territoriale sottoscritto con la Provincia, per attuare lo sviluppo di un’area commerciale prevista, come polo funzionale, dal Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia, a completamento di un’area esistente a ridosso della SS16, certamente da riqualificare.
L’Accordo di programma per l’area Bandieri costituiva un elemento importante ai fini di vedere realizzata una fondamentale opera pubblica, quale il sottopasso ferroviario che dalla SS16 avrebbe dovuto collegare la zona mare, mettendo in comunicazione diretta la zona di Santamonica e di Belvedere con la città turistica.
Il Comune di Misano andrà avanti in un percorso di qualificazione e rigenerazione della città così come già disegnato nella nuova strategia del Piano Urbanistico Generale, già assunto in maggio 2019, tra i primi comuni dell’Emilia-Romagna.
In questa strategia rimane prioritaria la realizzazione del collegamento monte mare per il quale fin da oggi il Comune si attiva, con Provincia e Regione, per reperire le risorse economiche al fine di rendere possibile un’opera che costituisce un elemento imprescindibile per lo sviluppo della città”.
Mirco Galeazzi, presidente della Cna
“Siamo soddisfatti della decisione della Provincia di non procedere alla sottoscrizione dell’accordo di programma sull’insediamento commerciale di Misano Adriatico, detto area Bandieri.
Far riferimento ad un Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale vecchio e superato sarebbe stato un grave errore, equivaleva a leggere la realtà odierna con delle lenti sfuocate del passato: nella sola Provincia di Rimini negli ultimi 7 anni hanno abbassato la serranda 1666 piccoli negozi. Un dato drammatico per il commercio di vicinato che oltre alla concorrenza del web ha fatto i conti con quello dei centri commerciali.
Misano Adriatico, con la mancata edificazione nell’area Bandieri, ha evitato un intervento di 32 mila mq con un’inutile consumo del suolo.
Ma non siamo solo quelli del no. Responsabilmente siamo pronti ad un confronto costruttivo ed immediato con comuni e provincia, con l’obiettivo di far crescere l’offerta complessiva del territorio, contribuendo a valorizzare quel turismo commerciale che nasce dalla promozione delle eccellenze del nostro territorio. Ci sono contributi regionali ed europei da intercettare, serve però condividere una strategia che rilanci l’identità dei luoghi dove botteghe e negozi siano il valore aggiunto”.
M5S
“La vittoria più grande è per i commercianti e i cittadini di Misano, e non solo, che hanno ricevuto con questa notizia un forte segnale di vicinanza per un settore in difficoltà. La collaborazione a fianco delle associazioni di categoria e le associazioni ambientaliste per analizzare fino in fondo la complessa questione è risultata fondamentale. Quello di oggi è un risultato importante per tutti. Non ci fermeremo qui, ora c’è da continuare a lavorare per rilanciare i centri commerciali naturali. Siamo disponibili a collaborare con l’amministrazione nella giusta direzione per riqualificare Misano, rilanciare il commercio e il turismo, realizzare gli interventi urbanisti chiave per la città come il sottopasso per il collegamento monte mare e la nuova ss16, interloquendo con Regione, Provincia o attingere a fondi UE.” – dichiarano in una nota congiunta dal M5S.
E poi concludono con “anche se ora non sediamo in consiglio comunale non ci siamo mai fermati per il bene comune e per i cittadini, nel ringraziare tutti quelli che ci sono stati accanto realizzeremo una passeggiata lungo la zona di Area Bandieri e per il centro di Misano sabato 8 febbraio alle ore 10, proprio nella data in cui scade l’ulteriore proroga che era stata concessa per portare a termine la conferenza dei servizi per l’opera. Vogliamo dare un chiaro messaggio di vicinanza ai nostri commercianti e al contempo evidenziare l’importanza dell’impronta verde.”
“Al presidente della Provincia Riziero Santi va il nostro plauso – dice Vagnini -. Speriamo che questa decisione rappresenti un modello per un ripensamento complessivo delle previsioni in essere, anche a livello regionale. A questo proposito chiediamo una moratoria di almeno 3 anni per rivalutare tutte le pianificazioni commerciali e i loro effetti su un comparto che è già in grande sofferenza. Quella della Provincia è stata una scelta coraggiosa che auspichiamo possa aprire la strada ad azioni forti”.
Vagnini pensa al Codice unico del commercio e agli Stati generali del commercio annunciati dalla Regione Emilia-Romagna. “Ci aspettiamo che la messa a sistema delle norme regionali in materia porti, come promesso, alla regolamentazione puntuale di fenomeni come gli outlet per rendere gli esercizi commerciali tradizionali più competitivi”.
Il presidente di Confesercenti avanza anche una proposta sulle risorse per il commercio. “Mi auguro che vada avanti il percorso di autonomia regionale proposta dal presidente Bonaccini, basata sul bilancio storico dell’Emilia-Romagna. Ne deriverebbero importanti risorse che potrebbero essere investite a favore delle attività commerciali. Il comparto è ancora in sofferenza e occorre una sterzata forte per evitare che in pochi anni i centri storici, i borghi, ma anche i lungomare delle nostre città restino con le serrande abbassate”.
Ora la bocciatura dell’area ‘Bandieri’ non deve pregiudicare gli interventi necessari sulla viabilità di Misano, conclude Vagnini. “Non ci dimentichiamo che il sottopasso è un’infrastruttura necessaria per l’intero territorio, fondamentale per il turismo e per il World circuit. Come associazione continueremo a sostenere, in ogni tavolo di confronto a livello locale e regionale, il miglioramento della viabilità”.