Misano, palazzo comunale
Buoni spesa per 88mila euro. Domande entro il 24 dicembre.
L’intervento incontra le necessità più urgenti ed essenziali, con priorità a nuclei famigliari privi di altro sostegno pubblico. Fino al 24 dicembre si potrà presentare richiesta compilando il modulo scaricabile sul sito dell’amministrazione www.misano.org nella sezione ‘avvisi’ o ritirabile presso gli uffici comunali. L’amministrazione invita, per limitare al massimo assembramenti e le occasioni di contagio, ad utilizzare il canale telematico. Gli orari di apertura degli uffici sono: da lunedì a venerdì dalle ore 9:00 alle ore 12:00, martedì e giovedì dalle ore 14:00 alle ore 16:00.
“La nuova ondata di contagi ha riacutizzato purtroppo la difficoltà economica di tante famiglie di Misano – dice il vice-sindaco Maria Elena Malpassi –. Queste risorse che arrivavano dallo Stato ci consentono di attuare in tempi celeri un ulteriore intervento di sostegno dei bisogni essenziali e quotidiani. Ringrazio i consiglieri di maggioranza e di opposizione che hanno accolto il mio invito e così insieme abbiamo condiviso modalità e requisiti di accesso a questo bando”.
Ogni famiglia potrà presentare una sola istanza, che dovrà essere accompagnata da evidenti motivazioni legate alle conseguenze economiche generate della pandemia. Il limite è un reddito famigliare 2019 inferiore a € 15.000 per i nuclei con un componente, a € 25.000 per i nuclei composti da due o tre componenti, ed inferiore a € 35.000 per i nuclei composti da quattro o più componenti.
Altro requisito: le giacenze economiche al 30 novembre non devono essere superiori a 4.000 euro per i nuclei con un solo componente, inferiore a 7.500 per i nuclei composti da due o tre componenti ed inferiore a 12.000 per i nuclei composti da quattro o più componenti.
Avranno priorità i nuclei che non percepiscono benefici economici erogati dalla pubblica amministrazione, che rilascerà quattro buoni per la spesa alimentare fino ad esaurimento delle risorse secondo questa distribuzione: 120 euro in totale per persone sole, 180 per famiglie fino a due componenti, 260 per famiglie fino a tre componenti, 340 per famiglie fino a quattro componenti, 420 per famiglie di 5 e oltre componenti.
Gli esercizi commerciali che hanno aderito alla richiesta dei servizi sociali comunali, praticheranno uno sconto sul valore nominale della merce e saranno indicati sul buono.
A Primavera, nella prima fase, furono aiutati 591 nuclei famigliari aiutati con 92.000 euro fra contributi regionali e somme garantite dall’amministrazione.