Centri estivi, guida e protocolli di sicurezza.
Incontro con la vice-sindaca Maria Elena Malpassi. L’obiettivo è partire appena possibile.
I servizi educativi che saranno riattivati, nel rispetto dei protocolli di sicurezza definiti tra amministrazione ed enti preposti, saranno quelli dedicati all’infanzia (3/6 anni), ai bambini e agli adolescenti (6/14anni).
Per verificare i bisogni delle famiglie che intendono avvalersi del centro estivo, i genitori con figli nella fascia di età 6/14 anni sono invitati a compilare entro martedì 26 maggio un modulo compilabile online sul sito del Comune di Misano Adriatico (Guida ai Servizi Comunali – Pubblica Istruzione, link: http://misano.org/?IDC=13) dal quale l’Amministrazione misurerà, allo scopo meramente esplorativo e conoscitivo, i numeri presumibili sui quali organizzare in sicurezza il servizio di centro estivo.
A seguire saranno aperte le iscrizioni, con modalità e tempi che saranno diffusi, per la conferma della manifestazione di interesse.
“Da alcune settimane era attivo un costante confronto tra Comuni, Provincia e Regione su questo importante tema – dice Maria Elena Malpassi –. Con le linee guida ufficiali entriamo nel vivo del lavoro necessario a farsi trovare pronti per questa nuova sfida. Non sarà facile.
Le criticità sono diverse: sarà necessario raddoppiare le risorse economiche senza gravare sulle famiglie; individuare il personale utile per rispondere al diverso rapporto fra educatori e bambini; ci saranno da predisporre ulteriori spazi per rispettare il distanziamento sia al chiuso che all’aperto dei piccoli gruppi.
Si aggiunge quanto da predisporre per garantire l’osservanza ai protocolli di sicurezza, a partire dal triage di ingresso e sino alle sanificazioni degli ambienti.
L’amministrazione è impegnata per dare una risposta alle famiglie che stanno riprendendo il lavoro e che necessitano del sostegno dei servizi, da garantire in uno scenario e a condizioni del tutto nuove. Soprattutto dobbiamo garantire ai nostri bambini la possibilità di riprendere la routine quotidiana, fatta di socialità e di gioco in un nuovo contesto, con nuove modalità, ma in sicurezza, pur nella consapevolezza di non poter azzerare in termini assoluti il rischio di contagio. Dovremo stringere un patto di fiducia e di corresponsabilità tra Amministrazione, gestori e famiglie. Confidando soprattutto in questo, siamo pronti comunque a ripartire”.